SCUOLA, PREMIO COLASANTI-LOPEZ PER INVESTIRE SULL’EDUCAZIONE NELLA SFIDA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

È stato presentato questa mattina presso lo Spazio Rossellini di Roma il Premio Donatella Colasanti e Rosaria Lopez – istituito in memoria delle due ragazze vittime di un brutale episodio di violenza avvenuto a San Felice Circeo il 1° ottobre 1975 – e rifinanziato, dopo anni di mancata esecutività, grazie ad un emendamento a mia prima firma.
Per disinnescare all’origine la cultura di cui si nutre la violenza serve l’educazione e per questo ho sentito il dovere, con un emendamento alla legge di bilancio, di rifinanziare il Premio dedicato a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, le giovani vittime del massacro del Circeo, rivolto alle scuole superiori del Lazio. Una scelta che convintamente mette al centro i ragazzi e le ragazze e mira a riaffermare il ruolo della scuola nella sfida, che è prima di tutto culturale, contro quei pregiudizi e quel modello di pensiero che colpevolizza la donna e permette, nel silenzio generale, che la violenza si diffonda ed entri nelle nostre vite, fino agli esiti più tragici”, ha dichiarato la Mattia, a margine dell’evento di presentazione del Premio Donatella Colasanti e Rosaria Lopez.
Non possiamo che partire dai più giovani per diffondere la cultura del rispetto e della parità, uno strumento prezioso per la prevenzione della violenza maschile contro le donne poiché accompagna il superamento degli stereotipi di genere e di una visione delle differenze come ricchezza e non come fondamento di una presunta gerarchia tra uomini e donne che genera diseguaglianze e soprusi. Ancor più oggi – ha continuato – di fronte alla potenza, anche distruttiva, dei nuovi linguaggi social molto utilizzati dalle ragazze e dai ragazzi e le nuove forme che assume la violenza sono necessarie risposte serie dal punto di vista culturale.
Quindi la decisione di rilanciare il Premio Colasanti-Lopez si pone questi ambiziosi obiettivi. Ricordare Rosaria e il macigno di una giovane vita strappata dalla violenza. Onorare lo spirito di resistenza di Donatella e il suo sguardo indelebile nei ricordi. Gli occhi dei testimoni, delle donne violate, di tutte coloro a cui hanno strappato un sogno, una speranza per sempre, ma non il cuore, non la vita che combatte. Ripartiamo da qui – ha concluso la Mattia – e ripartiamo dalla scuola e dai giovani perché l’educazione è l’arma più potente per cambiare il mondo e sulla violenza dobbiamo cambiare tutto. Ringrazio per il sostegno l’Assessora Giovanna Pugliese e tutta la Giunta Zingaretti e Veronica Pivetti, Alberto Albinati, la procuratrice Maria Monteleone, Anna Ferzetti e ovviamente Roberto Colasanti e Letizia Lopez per averci accompagnato in questo emozionante viaggio questa mattina.

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