ALITALIA, SU CRISI AZIENDALE SERVE SERIETA’, DALLA REGIONE MASSIMA DISPONIBILITA’ A SUPPORTARE TRANSIZIONE

Si è svolto questo pomeriggio un importante confronto in IX Commissione sul futuro di Alitalia e dei lavoratori coinvolti, in particolare a Fiumicino.

Il comparto aereo sta subendo gravemente gli effetti della pandemia e di certo l’impatto sarà ancora più devastante sul lungo termine. Su Alitalia ora serve serietà e concretezza. Capisco le discussioni intorno al Piano industriale, ma in questa fase e di fronte a una crisi aziendale di tale portata, aggravata dal contesto emergenziale, appare prioritario intanto accompagnare il passaggio alla nuova compagine e tutelare i lavoratori e le lavoratrici coinvolti, in particolare nell’aeroporto di Fiumicino, hub strategico per il Lazio e l’Italia.

Con la nuova società Italia Trasporto Aereo per la prima volta si interviene massicciamente con un investimento di tre miliardi. Non è quindi il momento di perdersi nei dettagli, ma è necessario garantire per Alitalia una transizione all’altezza del suo potenziale aziendale. La somma dei fattori di crisi sta generando un effetto che rischia di essere devastante per il tessuto industriale e per il futuro di decine di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Non possiamo permettere che la crisi di governo metta a rischio lo sviluppo e l’occupazione per il settore.

Considero soddisfacente il confronto odierno in IX Commissione tra sindacati, associazioni di categoria, Ministero del Lavoro, Regione Lazio e Comune di Fiumicino. Necessario continuare il dialogo interistituzionale per soluzioni condivise in un clima di fiducia reciproca e nel pieno interesse del futuro dei lavoratori e del comparto tutto.