IL RECOVERY FUND NON E’ UN REGALO. LA PRIORITA’ SONO I PROGETTI CONCRETI, E’ TEMPO DI COSTRUTTORI
Secondo gli ultimi dati Istat la disponibilità di nidi in Italia è ancora bassa e fortemente differenziata sul territorio. A fronte di una media nazionale del 25% di copertura, al sud il dato scende al 10%. La Regione Lazio rappresenta sicuramente un modello virtuoso sul tema. In agosto, il Consiglio regionale ha approvato la legge 7/2020 – di cui sono stata orgogliosamente prima firmataria – con cui si è innovata la materia dopo oltre quarant’anni e, per primi in Italia, si è attuato il decreto-legge 65/2017 in materia di sistema integrato di educazione e istruzione sulla fascia 0-6 anni. Gli asili figurano tra le 41 priorità su cui lavorare nel periodo 2021-2026 del #Nextgenerationlazio, il pacchetto di progetti da 17 miliardi che il Lazio ha sottoposto al governo nella Conferenza Stato-Regioni. Le linee strategiche sono modernizzazione (7 miliardi), transizione ecologica (5,3) e inclusione sociale (4,8) e tra le richieste figurano quella di mezzo miliardo per potenziare la rete e l’offerta dei servizi educativi regionali. Un piano strategico per sostenere le famiglie, le giovani coppie e le donne. Si inizia con 500 strutture nuove e 50 milioni per sostenere l’apertura, in particolare in termini di nuovo personale. Sono piccoli grandi passi frutto di una rinnovata coscienza intorno al valore strategico dei servizi per l’infanzia e in generale alla scuola. Ora le istituzioni hanno il compito di sfruttare al meglio la grande e irrinunciabile possibilità offerta dal Recovery Plan e, stavolta davvero, investire nella nuova generazione di europei e italiani.