Gli ultimi decenni hanno visto rafforzarsi la combinazione di fenomeni di invecchiamento della popolazione da un lato e di spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni.

Se rimane fondamentale che le politiche pubbliche si occupino di queste aree, diviene dunque ancor più indispensabile che la cittadinanza assuma un ruolo attivo nella produzione di idee e azioni dal basso che si oppongano al declino di quei territori. È un problema complesso che non è solo «del» e «per» il singolo individuo, bensì «della» e «per» la comunità locale. Per questo sono molto felice che l’iter di approvazione della proposta di legge sulle cooperative di comunità sta andando avanti.

Se vogliamo far sì che territori meravigliosi come la Valle dell’Aniene e Comuni con Marano Equo non si spopolino, che i giovani rimangano nei paesi, dobbiamo trovare il modo di favorire queste realtà, per favorire la nascita cooperative che vedono in prima linea gli abitanti di un piccolo borgo che decidono di opporsi al frutto amaro del progresso: lo spopolamento.

Le cooperative di comunità sono il germe che può generare nuovamente una fertilità economica, relazionale, di presidio anche sociale, di rivitalizzazione, di rianimazione di nuove energie che sembravano destinate a perdersi definitivamente, rendendo in tal modo possibile, nei territori, ciò che prima non lo era.

Grazie sindaco @Franco Tozzi per l’aria che abbiamo respirato, per le viste e i panorami mozzafiato e per la bella mattinata trascorsa tra i vicoli di MARANOEQUO.