AREA FOOD STAZIONE TERMINI, A RISCHIO 200 POSTI DI LAVORO: NON POSSIAMO CREARE NUOVI DISOCCUPATI
In IX Commissione, abbiamo affrontato la vertenza del settore ristorazione della Stazione Termini di Roma, dove sono a rischio 200 posti di lavoro. La situazione attuale delle diverse società di ristorazione, a seguito della crisi generata dalla pandemia, non è più solida e molte potrebbero chiudere battenti ancora prima del ritorno alla normalità, a discapito delle lavoratrici e dei lavoratori dichiarati in esubero e per i quali non sembra praticabile neanche la strada del reintegro in altre sedi delle stesse società. E’ importante aprire un confronto tra Istituzioni, Regione Lazio e Comune di Roma, parti sindacali e datoriali e soprattutto anche Grandi Stazioni, nata circa 20 anni fa, attraverso Ferrovie dello Stato, per il rilancio commerciale all’interno delle stazioni ferroviarie. L’impegno assunto oggi dall’assessorato regionale al Lavoro è intanto quello di attivare il dialogo con Grandi Stazioni e Comune di Roma, al fine di sollecitare, nell’immediato, un confronto con le organizzazioni sindacali. Nel lungo periodo, alla luce di quanto emerso oggi in IX Commissione, invece, dobbiamo ragionare sulle vie di uscita che ci offre il prossimo futuro, ovvero il Recovery Fund, Next generation e il Giubileo del 2025, che rappresentano opportunità uniche anche per la riqualificazione delle stazioni della città di Roma.