BUONI SPESA: ULTERIORI 15 MILIONI DI EURO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE PER ACQUISTI DI BENI DI PRIMA NECESSITA’

La Giunta regionale del Lazio ha approvato uno stanziamento di 15 milioni di euro per rifinanziare la misura relativa ai ‘Buoni spesa’, già varata nei primi mesi dell’emergenza da Covid-19. Per fronteggiare la seconda ondata che purtroppo sta rendendo difficile la vita a molte famiglie, si sta intervenendo nuovamente per garantire a tutte le persone in condizioni di disagio un aiuto per l’acquisto dei beni di prima necessità, come ad esempio cibo, pacchi alimentari e medicinali. E’ stata introdotta la possibilità di erogare i buoni spesa sia in forma cartacea, sia tramite carte prepagate o caricamenti sulla tessera sanitaria, per semplificare ulteriormente le procedure e velocizzare la distribuzione dei buoni. Nello specifico, le risorse sono così ripartite: 5 milioni di euro sono suddivisi tra i Municipi di Roma Capitale, con un meccanismo che tiene conto sia del numero di cittadini residenti che del valore del reddito pro capite, mentre i restanti 10milioni sono destinati a tutti i Comuni del Lazio, in proporzione alla popolazione.

Tra le novità introdotte per la distribuzione dei buoni o pacchi alimentari, i Comuni potranno attivare accordi non solo con le catene di distribuzione alimentare per il servizio di consegna a domicilio, ma anche, a titolo in esaustivo, con singoli esercizi di distribuzione e/o produzione alimentare, con fattorie sociali, imprese agricole sociali ed empori solidali.

La spesa dei medicinali è effettuata direttamente dal beneficiario o attraverso gli enti del terzo
settore in convenzione con il comune/distretto sociosanitario che possono provvedere anche alla
distribuzione.

Ripartizione delle risorse

  • Una quota pari all’80% per complessivi 4.000.000,00 € è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Municipio al 31 dicembre 2018 come da dati ISTAT;
  • una quota pari al 20% per complessivi 1.000.000,00 € è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro-capite di ciascun Municipio e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione;
  • 10.000.000,00 di euro per gli altri Comuni del Lazio, da ripartire in proporzione alla popolazione al 31 dicembre 2019 come da dati ISTAT e più specificatamente come riportato nella tabella pubblicata nella deliberazione.

I destinatari del contributo

I destinatari del sostegno economico sono le famiglie, anche mononucleari, che presentano specifica domanda al segretariato sociale territorialmente competente anche per via telefonica o via mail o a seguito di segnalazione ai servizi stessi da parte degli Enti del Terzo Settore.
I destinatari dovranno comunque possedere i seguenti requisiti:
a) residenza/domicilio nel Comune/Municipio in cui viene fatta la richiesta;
b) per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un regolare permesso
di soggiorno in corso di validità.
c) essere in carico ai servizi sociali comunali e/o distrettuali. Qualora si tratti di nuclei familiari non
in carico ai servizi sociali questi acquisiranno l’autocertificazione di cui alla successiva lettera d);
d) di trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’emergenza derivante dalla epidemia da
Covid-19, previa autocertificazione soggetta a successiva verifica che ne attesti lo stato;
e) non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogate da Enti pubblici
(es. reddito di cittadinanza etc.) ad esclusione di quelle previste dalle norme relative al
contenimento della epidemia da Codiv-19. Solo in casi eccezionali è possibile procedere al
contributo, previa certificazione dei servizi sociali competenti. I servizi sociali professionali locali a
seguito della domanda delle famiglie accertano l’esistenza della presa in carico del richiedente
presso i servizi o in caso di assenza di questa sulla base dell’autocertificazione di cui al precedente
punto d) individuano i beneficiari, assegnano ed erogano secondo le procedure e le modalità
stabilite dall’ente erogatore (ad es, regolamento/provvedimento comunale, distrettuale) i buoni
spesa/pacchi alimentari e le spese per medicinali fino ad esaurimento dei fondi disponibili messi a
disposizione del Comune dalla Regione.

Valore del contributo

Il buono spesa/pacco alimentare ha un valore di 5 € a persona/giorno, elevabile a 7 € in caso in cui
il destinatario sia un minore. L’erogazione potrà avvenire tramite l’utilizzo dei buoni spesa cartacei,
carte prepagate nonché caricamenti utilizzando la tessera sanitaria. Al fine di raggiungere il maggior
numero di soggetti possibile il massimo importo concedibile in buoni spesa/pacchi alimentari per
singolo nucleo familiare ammonta a 100 € a settimana. Le spese per medicinali sono riconosciute
con riguardo alla situazione di disagio economico fino a un massimo di 100 €/mese.

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