APICOLTURA/ PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI, STANZIATI 200 MILA EURO: IL BANDO

La Regione Lazio ha aperto una nuova raccolta di domande per l’OCM (Organizzazione Comune del mercato) miele per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura laziale che prevede lo stanziamento di 184.000 euro.

Le azioni che si intendono finanziare hanno le seguenti finalità:

  • incentivare la formazione dei neoapicoltori o di giovani che intendono avvicinarsi al mondo dell’apicoltura, nonché l’aggiornamento di apicoltori professionali, attraverso l’organizzazione di corsi tematici specifici, seminari, convegni, incontri divulgativi;
  • favorire lo sviluppo della pratica del nomadismo tra gli apicoltori laziali, attraverso l’acquisto di arnie, attrezzature e materiali idonei all’esercizio e alla pratica dello stesso nomadismo per la produzione di mieli di elevata qualità e valore merceologico;

favorire il ripopolamento del patrimonio apistico regionale, lo sviluppo e la specializzazione dell’attività di allevamento, selezione, miglioramento genetico e moltiplicazione delle api regine, degli sciami e delle famiglie di api, sostenendo la diffusione e la presenza dell’Apis mellifera ligustica.

Gli ambiti di intervento

Le suddette misure/azioni/sottoazioni per l’annualità 2020/2021, verranno attuate nel periodo di riferimento della campagna apistica che va dal 1° agosto 2020 al 31 luglio 2021.

MISURA A “Assistenza tecnica agli apicoltori ed alle organizzazioni degli apicoltori”: – Azione A.1. “Corsi di aggiornamento o Sottoazione A.1.2 – “Corsi di aggiornamento e formazione rivolti a privati”; – Azione A.2 – “Seminari e convegni tematici”;

MISURA C “Razionalizzazione della transumanza”: – Azione C.2 “Acquisto attrezzature per l’esercizio del nomadismo”, a sua volta articolata in o Sottoazione C.2.1 – “Acquisto arnie”; o Sottoazione C.2.2 – “Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo;

MISURA E “Misure di sostegno per il ripopolamento del patrimonio apicolo dell’Unione”: – Azione E.1 – “Acquisto di sciami, nuclei, pacchi d’api e api regine”; – Azione E.2 – “Acquisto materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione”.

I soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei finanziamenti:

  1. a) per le Azioni A.1.2 e A.2, le forme associate, gli Enti pubblici e di Ricerca;
  2. b) per l’Azione C.2, gli apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cui al DM 4 dicembre 2009 (Disposizioni per l’Anagrafe Apistica Nazionale) e al DM 11 agosto 2014 (Approvazione del Manuale Operativo per la gestione dell’Anagrafe Apistica Nazionale) che effettuano nomadismo e le forme associate;
  3. c) per le Azioni E.1 ed E.2, gli apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cui al DM 4 dicembre 2009 (Disposizioni per l’Anagrafe Apistica Nazionale) e al DM 11 agosto 2014 (Approvazione del Manuale Operativo per la gestione dell’Anagrafe Apistica Nazionale).

Documentazione da allegare alla domanda

– Sottoazioni A.1.2 e A.2

La domanda per l’adesione alle due Azioni/sottoazioni deve essere corredata del programma dettagliato contenente:

– relazione descrittiva delle finalità del corso/seminario/convegno;

– curriculum vitae dei docenti;

– sede prevista, date e orari per lo svolgimento dei corsi/seminari/convegni;

– svolgimento in aula e/o a distanza e/o esercitazioni pratiche

– attività esterne previste e loro ubicazione;

– supporti didattici previsti;

– numero previsto dei partecipanti;

– preventivo di spesa.

Inoltre, i soggetti richiedenti devono allegare alla domanda la sottoindicata documentazione:

Per le forme associate:

  1. a) copia dello statuto e dell’atto costitutivo, in regola con le vigenti norme in materia di registrazione degli atti;
  2. b) copia dell’estratto del libro dei soci, riportante per ciascuno: – cognome e nome; – data di iscrizione nel registro e, eventuale data di cancellazione con l’indicazione della relativa motivazione;
  3. c) nota sottoscritta dal presidente dell’Associazione o da altro soggetto previsto dallo statuto, con la quale si dichiara, per ciascun socio iscritto: – che gli alveari condotti sono ubicati nel territorio della Regione Lazio; – il numero degli alveari che il socio conduce; – l’espletamento o meno della pratica del nomadismo; – l’assolvimento dell’obbligo di identificazione e registrazione degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia e il numero del codice aziendale di allevamento rilasciato dalla ASL di appartenenza; – di non essere iscritto ad altra Associazione del settore apistico;
  4. d) nota, rilasciata con le modalità di cui alla precedente lettera c), con la quale si dichiara di consentire le attività di verifica poste in essere dalla Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia e pesca;
  5. e) bilancio relativo agli ultimi tre anni;
  6. f) dichiarazione relativa alle priorità, conforme al modello Allegato 1 al presente Bando – Priorità azioni A.1.2/A.2.

Per gli enti pubblici e di ricerca:

  1. a) la deliberazione dell’organo competente con la quale si autorizza e si conferisce mandato al legale rappresentante di presentare domanda e di impegnare l’Ente nella realizzazione dell’iniziativa;
  2. b) dichiarazione relativa al punteggio delle priorità, conforme al modello Allegato 1 al presente Bando – Priorità azioni A.1.2/A.2.

Agevolazioni previste, tipologia d’intervento e spese ammissibili

Azione C.2 – “Acquisto attrezzature per l’esercizio del nomadismo”.

L’azione C.2 è articolata in due sottoazioni: • Sottoazione C.2.1 “Acquisto arnie” • Sottoazione C.2.2 “Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo” Il totale di spesa pubblica destinato al finanziamento dell’Azione C.2 è di € 104.000,00.

Possono accedere ai finanziamenti gli apicoltori in possesso di tutti i seguenti requisiti:

– partita IVA;

– iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, nell’apposita sezione per le imprese agricole;

– codice aziendale rilasciato dalla ASL di appartenenza a seguito della iscrizione all’Anagrafe Apistica corredato della denuncia degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, dal quale si evince l’attività di “nomadismo”;

– conduzione di almeno n. 5 alveari.

Il costo massimo per ciascuna tipologia di spesa viene così stabilito:

  • € 83,00 (IVA esclusa) per ciascuna arnia;
  • € 2,00 (IVA esclusa) per ciascun telaino con cera;
  • € 2.000,00 (IVA esclusa) per carriole porta arnie a motore riconoscibile ad apicoltori in possesso di un numero minimo di 50 alveari;
  • € 3.000,00 (IVA esclusa) per piccoli rimorchi e sponde idrauliche riconoscibile ad apicoltori in possesso di un numero minimo di 100 alveari;
  • € 10.000,00 (IVA esclusa) per muletti elevatori e gru riconoscibile ad apicoltori in possesso di un numero minimo di 200 alveari.
  1. b) Azioni E.1 “Acquisto sciami, nuclei, pacchi d’api ed api regine” ed E.2 “Materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione”

Il totale di spesa pubblica destinato al finanziamento delle Azioni E.1 ed E.2 è pari, nel suo complesso, ad € 40.052,97, con un’intensità degli aiuti pari al 60% della spesa ammessa. E’ consentito esclusivamente l’acquisto di:

– sciami almeno su 5 favi di Apis mellifera ligustica;

– api regine di Apis mellifera ligustica;

– attrezzature e materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione.

Possono partecipare al presente bando pubblico esclusivamente gli apicoltori che soddisfano tutti i seguenti requisiti:

– in possesso di partita IVA;

– iscritti alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, nell’apposita sezione per le imprese agricole;

– in possesso sia del codice aziendale rilasciato dalla ASL di appartenenza a seguito della iscrizione all’Anagrafe Apistica che della denuncia degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia;

– che conducano almeno n. 5 alveari. Il massimale di spesa riconoscibile viene stabilito in € 90,00 per ciascun sciame su 5 favi di Apis mellifera ligustica e in € 15,00 per ciascuna ape regina di Apis mellifera ligustica.

Documentazione da allegare alla domanda per i beneficiari delle Azioni C.2 ed E.1/E.2:

– copia dell’ultima denuncia di detenzione degli alveari, ai sensi dell’articolo 6 della Legge 24 dicembre 2004, n. 313;

– elenco delle attrezzature e dei macchinari da acquistare con indicazioni delle caratteristiche tecniche e dei relativi prezzi al netto dell’IVA, la cui congruità e ragionevolezza dovrà essere dimostrata mediante confronto di almeno tre preventivi analitici di spesa, riportanti nel dettaglio l’oggetto della fornitura.

Modalità e termini di presentazione della domanda di aiuto

I soggetti interessati per la partecipazione a una o più delle azioni/sottoazioni del bando pubblico dovranno presentare un’unica domanda di aiuto utilizzando il modello predisposto da AGEA, completo dell’univoco codice a barre identificativo di ogni domanda, scaricabile direttamente dal portale del SIAN www.sian.it utilizzando il seguente percorso: “Utilità > Download > Download Modulistica > Scarico modulistica domanda di premio del miele”.

I termini per la presentazione delle domande di aiuto:

❑ Azioni A.1.2 ed A.2: la domanda di aiuto, corredata della documentazione necessaria, così come elencata all’articolo 5 del Bando Pubblico, dovrà pervenire, entro e non oltre le ore 23,59 del 10 dicembre 2020, pena inammissibilità, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: agriproduzioni@regione.lazio.legalmail.it, specificando nell’oggetto la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 1308/2013: MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL’APICOLTURA – AZIONE/ SOTTOAZIONE ……. – PROVINCIA ……….. – Annualità 2020/2021”.

❑ Azioni C.2.1 – C.2.2 – E.1/E2: la domanda di aiuto, corredata della documentazione necessaria, così come elencata all’articolo 6 del presente Bando Pubblico, dovrà pervenire, entro e non oltre le ore 23,59 del 12 gennaio 2021, pena inammissibilità, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: agriproduzioni@regione.lazio.legalmail.it, specificando nell’oggetto la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 1308/2013: MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL’APICOLTURA – AZIONE/ SOTTOAZIONE ……. – PROVINCIA ……….. – Annualità 2020/2021”.

Per tutte le informazioni in merito alle procedure è possibile consultare il sito della Regione Lazio

http://www.regione.lazio.it/rl_agricoltura/.

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