70^ GIORNATA PER LE VITTIME SUL LAVORO/ RIPARTIRE DA PROTOCOLLO DELLA REGIONE LAZIO DEL 2019

Oggi, che ricorre la “70esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro” promossa dall’Anmil, abbiamo l’occasione di tornare a parlare di un tema doloroso per il nostro Paese, considerato che le statistiche restano impietose e rivelano l’aumento del numero di incidenti mortali rispetto allo scorso anno. Come giustamente ha fatto il nostro Presidente della Repubblica, il primo pensiero di cordoglio va a tutti i medici e agli infermieri che hanno perso la vita durante la pandemia per salvare altre vite umane e ringrazio di cuore tutto il personale sanitario che continua a prodigarsi per gli altri senza paura e con grande senso di responsabilità. Ma non dimentico nessuno dei nostri morti sul lavoro e ribadisco che ogni perdita è una sconfitta per tutti noi. Bisogna intervenire per creare e consolidare una cultura della sicurezza e della tutela della salute sui luoghi di lavoro per proteggere ogni nostra lavoratrice e ogni nostro lavoratore con l’applicazione scrupolosa dei protocolli nazionali e con l’adozione di ogni misura utile alla loro incolumità. La Regione Lazio ha già tracciato questa strada con il Protocollo del 2019, sottoscritto da trenta Enti, tra Istituzioni pubbliche, sindacati e organizzazioni datoriali, compreso l’Inail, che promuove interventi per la diffusione della cultura e della pratica della prevenzione in tutti gli ambiti produttivi, con particolare attenzione alle micro e piccole imprese.