CIG IN DEROGA, EFFICIENZA DI GOVERNO E REGIONE NON SIA VANIFICATA DA RITARDI INPS
Grazie al Decreto Rilancio, potranno essere autorizzate le richieste di Cig in deroga pervenute dai datori di lavoro del nostro territorio. Si tratta di ulteriori 39.147 milioni di euro che si aggiungono ai 307.175 milioni che il Governo aveva dirottato durante la fase iniziale dell’emergenza. La catena di montaggio che Governo e Regione Lazio hanno attivato per dare risposta a tutte le richieste sta funzionando efficacemente, grazie alla velocità dell’Ente regionale di verifica, autorizzazione e trasmissione all’Inps. Mi auguro e, anzi, mi unisco all’appello che l’assessore Di Berardino ha rivolto all’Inps, affinché non si verifichino nuovamente i ritardi nell’elaborazione delle determine trasmesse che hanno pesato pesantemente sui lavoratori rimasti a casa e che possono fare affidamento solo sugli ammortizzatori sociali. Come istituzioni, Inps compreso, abbiamo l’obbligo di garantire la loro sopravvivenza in attesa che si torni alla normalità. Se poi consideriamo che tra gli oltre 174 mila lavoratori per i quali è stata richiesta la Cig in deroga, ben 91.310 sono donne, viene ancora una volta confermato che il peso della crisi e delle difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro è colorato di rosa: un triste primato con cui dovremo fare i conti e che ci chiamerà a intervenire con strumenti capaci di garantire alle donne la libertà di scegliere se lavorare o rimanere in casa per accudire i figli.