RECOVERY FUND: DALL’ITALIA UN NUOVO PATTO DI SOLIDARIETA’ PER L’EUROPA

L’Italia con tenacia guida l’Europa in questo nuovo cammino indispensabile dopo la tempesta del Covid (tempesta è la parola usata da Papa Francesco) Possiamo dire che “guida” perché a partire dal nostro Popolo, ma anche per tutti gli altri Popoli europei, è necessario condividere un nuovo patto di Solidarietà. Sulla Solidarietà si fonda la felicità dei nostri popoli europei. Una felicità semplice, fatta dei diritti umani, sociali e civili.
Rispetto e sostegno alla piena realizzazione di ogni persona; accesso per tutti alla migliore cura sanitaria, istruzione, casa, trasporto pubblico; facilità di partecipazione ai progetti, alle decisioni, alle forme di rappresentanza democratica. Grazie alla tenacia del Presidente Conte, del ministro Roberto Gualtieri si apre una nuova, stagione per l’Italia per tutti i popoli europei. I Sovranismi sono sconfitti dal nuovo Patto di Solidarietà fra i Popoli d’Europa. Ora tutti al lavoro per impiegare nel miglior modo queste risorse,per onorare questo nuovo patto.

Il Recovery Fund, il Fondo di recupero, è lo strumento più volte richiesto dall’Italia con l’obiettivo di arginare l’impatto devastante del Coronavirus, visto che il primo e il secondo trimestre dell’anno si sono chiusi con flessioni imponenti del PIL. Tutto è accaduto a causa della pandemia che ha imposto all’UE di trovare e adottare una strategia condivisa per affrontare l’emergenza. L’accordo di Bruxelles garantisce all’Italia 209 miliardi, tra soldi a fondo perduto e prestiti ed entro il 15 ottobre si dovrà presentare all’Ue un progetto di spesa. Il premier Giuseppe Conte ha già individuato i 137 progetti.