CENTRI ANZIANI/ APPROVATE LE NUOVE LINEE GUIDA, DA OGGI APERTI ANCHE ALLE PERSONE FRAGILI

Le persone anziane diventano parte attiva dei centri loro dedicati grazie alle nuove Linee guida e l’approvazione degli Schemi organizzativi da parte della Giunta regionale. Gli anziani non saranno più solo fruitori dei centri, ma soci chiamati a intervenire e a contribuire nella programmazione e nella scelta delle attività, in stretto collegamento con il servizio sociale del Comune e in integrazione con i servizi territoriali.

Massima socializzazione della popolazione anziana: centri aperti anche alle persone fragili

I Centri anziani sono aperti adesso anche alle persone fragili: non più solo agli over 60 autosufficienti, ma potranno partecipare alle attività anche a tutti coloro che si trovano in condizioni difficili o che non siano del tutto autosufficienti e con un’età inferiore, purché non al di sotto dei 50 anni e purché sia rispettata la quota dell’80% di iscritti con più di sessant’anni.

Le nuove Linee guida intendono incoraggiare l’inclusione e l’aggregazione sociale e istituiscono per la prima volta il Coordinamento regionale dei centri anziani, che organizza iniziative comuni e lavora per una gestione il più possibile partecipata al sistema integrato dei servizi sociali regionali, di cui fanno parte l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, la direzione per l’Inclusione sociale e le rappresentanze di Anci e Forum del Terzo Settore, che organizza iniziative comuni e lavora per una gestione il più possibile partecipata al sistema integrato dei servizi sociali regionali, rendendo omogenee la quantità e la qualità dei servizi offerti dai centri su tutto il territorio regionale.

Il Coordinamento regionale è articolato in:

  • 36 coordinamenti distrettuali per ciascun distretto sociosanitario;
  • 15 coordinamenti municipali, per ciascun municipio di Roma capitale;
  • un coordinamento cittadino per Roma capitale.

Ecco le altre novità:

“Schema di convenzione per la gestione del centro anziani tra il Comune (o Municipio di Roma Capitale) e l’associazione di promozione sociale” per definire i rapporti tra centro anziani ed ente pubblico;

“Schema di Statuto dell’associazione di promozione sociale affidataria della gestione del centro anziani” riporta nel dettaglio le attività dei centri.

Entro il 31 marzo 2021, tutti i Comuni e i Municipi di Roma Capitale dovranno provvedere all’adeguamento dei propri regolamenti e all’adozione degli atti conseguenti alla deliberazione di Giunta.

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