LAVORO SOMMERSO NEL SETTORE AGRICOLO: NUOVI FONDI E SPERIMENTAZIONE NELLA PROVINCIA DI LATINA

Con la Determinazione 15 maggio 2020, n. G05821, è stato approvato l’avviso pubblico relativo al “Piano per l’emersione del lavoro irregolare e/o sommerso nel settore agroalimentare e misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.
Grazie a un finanziamento complessivo pari a 500 mila euro, la Regione Lazio intende attivare una prima sperimentazione – rivolta inizialmente al territorio della provincia di Latina – a sostegno della filiera dell’agroalimentare, al fine, da un lato, di contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e/o sommerso e, dall’altro, di potenziare le misure di contenimento della diffusione del virus nei luoghi di lavoro e nel trasporto dei lavoratori da e per i luoghi di lavoro nel rispetto di quanto previsto dal Protocollo del 14 marzo 2020 condiviso dal Governo e dalle parti sociali.
Si evidenzia che il settore della filiera dell’agroalimentare, inteso sia in “senso stretto”, ossia in relazione alle attività di raccolta di frutta e ortaggi sia all’intera filiera che coinvolge anche le attività di trasformazione e della produzione alimentare e dell’allevamento, è tra quelli maggiormente caratterizzati da forme illegali di reclutamento e di organizzazione della manodopera agricola e da un’ampia diffusione del lavoro sommerso e/o irregolare.nella Regione Lazio si attiva una prima sperimentazione che fa propri i capisaldi di altra progettualità attuata nel Lazio e non solo, anticipa e si raccorda con le future misure di intervento regionale da attivare in base alla recente legge, agendo direttamente sulle vittime attuali e potenziali di caporalato, in quanto persone che lavorano nel settore agricolo o nella sua filiera “in nero” o con modalità contrattuali irregolari.
I destinatari dell’avviso: 
  • vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo;
  • lavoratori che operano nel mercato del lavoro sommerso o con condizioni caratterizzate da irregolarità, estrema precarietà e fragilità;
  • migranti in attesa di riconoscimento di un titolo di soggiorno per la permanenza in Italia.
Possono presentare domanda di finanziamento imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli con almeno una sede operativa nella PROVINCIA DI  LATINA.