“Domani, alle 18 presso la Biblioteca Casanatense di Roma, l’iniziativa con il coordinamento donne First Cisl Lazio, poi il premio per le scuole del Lazio: due modi concreti per alzare il livello della lotta alla violenza contro le donne, partendo dal ricordo di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, le giovani vittime della strage del Circeo”.
Lo dichiara Eleonora Mattia, presidente della Commissione regionale Pari opportunità, annunciando l’appuntamento a cui prenderà parte, venerdì 16 novembre a Roma, per la presentazione di “Ascoltai la mia voce”, poesie e memoria di Donatella Colasanti a cura di Plinio Perilli, organizzata in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

“Nel frattempo – aggiunge la Mattia – grazie all’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale, che mi ha visto come prima firmataria, sono riuscita a far ripartire il premio intitolato a Donatella Colasanti, ex dipendente regionale,  e la Giunta sta già lavorando al bando. Un premio rivolto agli studenti delle scuole superiori per sensibilizzarli alla cultura della non violenza, del rispetto e della giustizia, prendendo spunto da un episodio tristissimo, quello che il 1 ottobre 1975 vide queste due giovani, 17 e 19 anni all’epoca dei fatti, sequestrate e torturate per 36 ore da Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira: Rosaria morì quella notte, mentre Donatella, ancora minorenne, venne creduta morta e si salvò, riportando però danni fisici e psicologici che l’hanno segnata fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2005 a 47 anni”.
L’evento di domani mira a valorizzare la parte poetica di Donatella Colasanti – con il poeta e critico letterario, Plinio Perilli – che, scioccata in modo inguaribile, trovò rifugio al suo dolore incanalando la sofferenza in queste poesie dolcissime, eppure inquietanti, rapinose e contorte.

SI ALLEGA COMUNICATO E INVITO DEL COORDINAMENTO DONNE FIRST CISL

 

Coordinamento Donne First Cisl Lazio Presenta

“ASCOLTAI LA MIA VOCE”

Poesie e memoria di Donatella Colasanti

(Casa Editrice Zona A cura di Plinio Perilli)

Correndo all’imbrunire

su di una strada

allentando la corsa

mi sedetti in uno scalino

la mia mente si fermò

ascoltai la mia voce

ed insieme alla mia

udii il suono

dell’amore.