“PROGETTO CLASSE VIRTUALE”: DALLA REGIONE FONDI ALLE SCUOLE PER LA DIDATTICA A DISTANZA
Una delle tante conseguenze negative dell’emergenza Covid-19 investe senz’altro il mondo dell’istruzione che con l’improvvisa chiusura delle scuole e il disorientamento degli studenti potrebbe generare fenomeni di dispersione scolastica. La Regione Lazio anche in questo caso si conferma attenta e presente nelle iniziative di sostegno a tutte le fasce sociali e, in attuazione del Decreto del presidente del Consiglio dello scorso 4 marzo, ha stanziato 2.700.000, 00 euro per il “Progetto classe virtuale”, una misura integrativa per garantire l’accesso alla didattica degli studenti delle scuole secondarie superiori pubbliche e paritarie e degli allievi inseriti in percorsi di Istruzione e Formazione.
Finalità del progetto
L’avviso pubblico “PROGETTO CLASSE VIRTUALE” intende favorire il più ampio e completo accesso alle opportunità di apprendimento a distanza da parte degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, offrendo strumenti che possano mantenere attiva la partecipazione, senza esclusione di quelli per i quali sono già in atto strumenti rafforzativi ai processi formativi.
La misura, approvata con determinazione G02589 del 6 marzo 2020, si inserisce all’interno di quelle adottate anche a livello nazionale per fronteggiare l’emergenza COVID 19, è articolata su un piano di azione comune, che risponde agli obiettivi generali già assunti, ovvero:
- garantire momenti di comunità nell’apprendimento, facendo sì che gli studenti, ancorché al di fuori delle sedi formative, si sentano parte di una comunità che apprende e non vivano le criticità di contesto attuali come stimolo all’isolamento bensì alla partecipazione collettiva;
- accrescere, in ogni caso, il bagaglio esperienziale e culturale dei ragazzi sia esso legato al piano di studi ordinario, sia esso integrativo e rivolto a nuove conoscenze;
- consentire agli organismi formativi (scuola e enti di formazione della IeFP) di rafforzare il legame tra studenti e docenti e ridurre i rischi connessi alla dispersione scolastica e formativa, per una più rapida ed efficace ripresa delle attività ordinarie.
Nel dettaglio, l’avviso prevede il finanziamento di piccoli progetti integrativi, di breve durata, per l’accesso all’apprendimento attraverso le “classi virtuali”. Il finanziamento comprende:
- attività di animazione rivolte ai docenti e altro personale degli organismi formativi per la partecipazione ai progetti integrativi, inclusa una breve fase di formazione sull’uso di strumenti per l’erogazione della formazione a distanza;
- acquisto/affitto attrezzatura dedicata;
- attivazione tecnici ed esperti esterni;
- produzione di materiale, contenuti didattici;
- affitto/accesso piattaforme per garantire la formazione a distanza.
Chi può presentare la domanda
Le Istituzioni scolastiche statali secondarie di secondo grado, statali e paritarie, sia in forma singola che in Rete di scuole, presenti nel Lazio e gli organismi formativi che erogano, alla data di pubblicazione dell’avviso pubblico, percorsi formativi di Ie FP. Sono previsti anche assistenza tecnica e supporto per la fase di elaborazione della domanda: è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica avvisoclassevirtuale@regione.lazio.it e chiamare lo 06.51684947.
Il contributo previsto
L’importo massimo di contributo previsto per ciascun progetto è pari a 3 mila euro. Se a presentare il progetto è una Rete di scuole, ogni singolo componente può richiedere un importo massimo fino a 3 mila euro. Tali importi sono comprensivi di Iva qualora l’imposta non sia recuperabile ai sensi della normativa fiscale nazionale. In fase di candidatura non è necessario presentare un piano dettagliato di spese.
Durata e gestione finanziaria del progetto
La durata massima è pari a 45 giorni e, considerato anche il carattere emergenziale della misura, devono essere attivati immediatamente a ridosso della determinazione di approvazione del finanziamento della Regione Lazio.
Il finanziamento viene gestito a costi reali e il contributo viene erogato in un’unica soluzione a saldo a conclusione dell’intervento. Il pagamento avverrà a seguito dell’esito positivo dei controlli. Tutte le fatture relative agli acquisti effettuati con il contributo del POR FSE della Regione Lazio dovranno essere registrate nella contabilità dell’istituto e dovranno essere annullate con la formula “Spesa effettuata con il contributo del Por FSE della Regione Lazio 2014/2020”.
Modalità di presentazione del progetto
I progetti devono essere presentati esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito http://www.regione.lazio.it/sigem. La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password). I soggetti già registrati potranno accedere inserendo le credenziali in loro possesso. L’inserimento delle credenziali permette l’accesso alla compilazione di tutte le sezioni previste per la presentazione della proposta progettuale. Ai fini dell’ammissione faranno fede i dati presenti all’interno del sistema. Al termine della fase di inserimento, la procedura informatica consentirà l’invio del formulario, operazione che blocca le modifiche e assegna il codice di riferimento univoco alla proposta progettuale.
Ciascun proponente (sia in forma singola che associata) può presentare una sola proposta progettuale per l’accesso alla misura prevista dall’avviso. La presentazione di più proposte presentate sia in forma singola sia in forma associata, comporta l’esclusione di tutte le proposte progettuali del proponente.
A conclusione dell’intervento, il beneficiario deve presentare i seguenti documenti:
- richiesta di erogazione del contributo;
- breve sintesi finale dell’attività realizzata;
- documento contabile fiscalmente idoneo, relativo all’importo da ricevere;
- giustificativi di spesa per le spese rendicontate. L’erogazione del contributo è subordinata all’acquisizione del CUP;
- dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 del legale rappresentante del beneficiario che attesti che, per i beni acquistati oggetto del contributo del POR FSE della Regione Lazio, non è stato percepito altro contributo, nazionale o comunitario.
Valutazione del progetto
La procedura sarà “a sportello” e si riterrà conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista. Le domande saranno oggetto unicamente di verifica di ammissibilità formale, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso al finanziamento. Le domande di finanziamento saranno esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo e saranno ritenute ammissibili se presentano tutta la documentazione richiesta. Tutti i soggetti ammessi in graduatoria accederanno al finanziamento fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Saranno ritenute inammissibili le domande non compilate correttamente e carenti delle informazioni richieste. La graduatoria sarà pubblicata sul BURL.
Obblighi del beneficiario
E’ prevista la sottoscrizione dell’atto unilaterale di impegno che regola i rapporti tra Regione e soggetto beneficiario del finanziamento, che deve essere stampato, timbrato e firmato, scannerizzato ed allegato in formato pdf al formulario on line per la presentazione del progetto, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445. Pena la revoca, il beneficiario si obbliga, oltre a quanto altro previsto nell’atto unilaterale di impegno, a tutti gli obblighi previsti dall’Avviso pubblico per la concessione del contributo. I soggetti attuatori/beneficiari si impegnano a conservare la documentazione e a renderla disponibile su richiesta alla CE e alla Corte dei Conti Europea. Si obbligano al rispetto di tutte le disposizioni inerenti la Privacy e la conservazione dei documenti. Il beneficio può essere revocato in caso di inosservanza degli obblighi a carico del soggetto beneficiato.
Le verifiche da parte della Regione Lazio
La Regione effettua controlli, ispezioni e sopralluoghi finalizzati ad accertare la regolarità dell’attuazione dei progetti. Inoltre, si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi all’agevolazione, secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito. I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato Italiano e da organi dell’Unione Europea o da soggetti esterni delegati. L’attività di controllo si concentrerà sugli aspetti tecnici e fisici delle operazioni, al fine di verificare l’effettiva realizzazione delle attività secondo la tempistica, la quantità e le caratteristiche previste dall’Avviso e dal progetto approvato. Il monitoraggio dell’Ente regionale è finalizzato a fornire indicazioni sull’efficienza ed efficacia dell’intervento e a supportare con utili evidenze le successive scelte della Regione negli ambiti affrontati dall’intervento progettato con l’avviso. Ai fini delle verifiche in loco, il beneficiario deve, inoltre, assicurare la disponibilità di tutta la documentazione tecnico-didattica ed ogni altro tipo di documentazione presentata a sostegno dell’operazione oggetto di valutazione. Inoltre, il proponente deve produrre con la tempistica e le modalità stabilite la documentazione giustificativa delle attività effettivamente realizzate fornendo, attraverso il sistema informativo e di monitoraggio reso disponibile dall’Amministrazione e secondo le modalità da questa stabilite, tutti i dati finanziari, procedurali e fisici attinenti la realizzazione del progetto finanziato.
Dove sarà pubblicata tutta la documentazione
Gli avvisi saranno pubblicati sul sito internet della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/ nella sezione Bandi e avvisi, sul portale http://www.lazioeuropa.it/ e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.