Ferrovia Roma-Viterbo. Un incontro per la trasparenza
Ogni mattina, migliaia di persone si alzano presto, corrono verso la stazione, salgono su un treno e iniziano una giornata fatta di lavoro, studio, impegni e sacrifici. Sono i pendolari della Roma-Viterbo, quelli che ogni giorno si affidano a una linea ferroviaria che dovrebbe garantire loro un servizio efficiente. Invece, da anni si trovano a combattere contro ritardi, cancellazioni, disagi continui.
E ora la Regione Lazio ha deciso di spegnere del tutto quel treno, sostituendo 89 km di ferrovia con un servizio bus. Significa aumentare il traffico, allungare i tempi di percorrenza, peggiorare la qualità della vita di un intero territorio. Significa dire a studenti, lavoratori e anziani: arrangiatevi.
Da quando la destra governa la Regione Lazio, su questa ferrovia non è stato fatto un solo passo avanti. E ora, nonostante le risorse arrivate dal Giubileo e dall’accordo di programma tra Regione e Governo, l’unica “soluzione” è chiudere tutto.
Noi vogliamo trasparenza. Vogliamo risposte. E vogliamo che a pagare le spese di scelte politiche sbagliate non siano sempre i cittadini, quelli che ogni giorno lavorano onestamente, faticano per costruirsi un futuro, per mandare avanti le proprie famiglie.
Dalla nostra parte abbiamo i giovani.
La loro voce è più forte, più squillante della nostra. Devono aiutarci a farci sentire, a gridare contro una destra che ogni giorno calpesta con sempre maggiore veemenza chi non rientra nelle loro grazie. E chi sono quelli esclusi dalle loro grazie? I lavoratori, i pendolari, i giovani.
Quelli che non hanno privilegi da difendere, ma diritti per cui lottare.
La nostra mobilitazione permanente è iniziata ieri nel Circolo PD di Sacrofano con Massimo Silli e assieme ai circoli di Riano, Morlupo, CastelNuovodiPorto, Formello, i giovani democratici di Sacrofano e della Valle del Tevere. Un grazie alla Sindaca Patrizia Nicolini Sindaco e Luca Abbruzzetti! E noi porteremo la loro battaglia nelle aule del Consiglio regionale del Lazio!