OGGI 20 ANNI DALLA MORTE DI NILDE IOTTI, NEL 2020 IL CENTENARIO: DOBBIAMO CONOSCERE E APPREZZARE QUESTA DONNA ECCEZIONALE
Se oggi, in politica, noi donne possiamo porci alla pari con i colleghi uomini lo dobbiamo al grande lavoro svolto da Nilde Iotti, universalmente riconosciuta per lo strenuo e coraggioso impegno a presidio della libertà, della solidarietà e della giustizia sociale nonché verso il raggiungimento della parità e dell’emancipazione della donna. E’ per questo che, insieme ad altre colleghe di maggioranza, ho presentato una mozione in Consiglio regionale affinché nel 2020, in occasione del centenario della nascita di questa grande donna, la Regione Lazio si impegni a sostenere ed organizzare ogni iniziativa di celebrazione e a promuovere, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, la conoscenza e l’approfondimento del protagonismo della Iotti nella vita democratica della Repubblica italiana.
E’ per questo che ho presentato oggi alla Pisana una mozione di “sostegno alle iniziative in memoria di Nilde Iotti”, sottoscritta insieme alle colleghe Marta Bonafoni, Sara Battisti, Valentina Grippo, Michela Califano, Michela De Biase e Marta Leonori, che ringrazio per aver condiviso questa iniziativa.
Protagonista di spicco della Resistenza e Madre Costituente della Repubblica Italiana (essendo tra le 21 donne su 556 membri componenti l’Assemblea Costituente), Nilde Iotti è stata anche la prima donna eletta Presidente della Camera dei deputati, l’unica ad aver ricoperto quella carica, con imparzialità e competenza, per ben tre volte (dal 1979 fino al 1992).
Fondamentale è il contributo che la Iotti ha dato affinché la Costituzione non prevedesse limitazioni alle donne in magistratura, per la riforma del diritto di famiglia del 1975, per l’accesso delle donne ai ruoli dei dipendenti della Camera dei Deputati e, in generale, per la difesa inarrestabile del ruolo del Parlamento all’interno della dialettica democratica. Non è un caso se, il 4 dicembre 1999, in occasione della sua scomparsa, il quotidiano Le Monde le dedicò un ricordo dal titolo “Se ne va la gran signora della politica italiana”. E’ per questo che il 2020 dovrà essere, anche nel Lazio, un anno ricco di iniziative che, in collaborazione con la Fondazione omonima, ci consentano di far conoscere e apprezzare questa straordinaria figura della storia democratica Italiana.