Lazio, tagli per 18 milioni sulle politiche per i più fragili

Abbiamo preso atto di una scelta inaccettabile: oltre 18 milioni complessivi di tagli alle politiche dedicate a donne, anziani, disabili, bambini, migranti e lavoratori che rischiano la vita sul posto di lavoro. Questo bilancio regionale penalizza proprio i soggetti più vulnerabili, colpendo i diritti fondamentali di chi ha maggiore bisogno di tutela. Non possiamo permettere che si cerchi di far quadrare i conti a spese dei più fragili. Tra i tagli previsti, 6 milioni riguardano i disabili, 4 gli anziani, 3 le donne, 3 il sistema d’istruzione integrato 0-6 anni, quindi l’infanzia; un milione è stato tolto alla sicurezza sul lavoro e 750mila euro alla promozione e tutela dei diritti civili e sociali dei cittadini stranieri immigrati. Ho presentato emendamenti per recuperare queste somme e, se possibile, incrementarle. Tra le misure proposte, ci sono interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale, bonus babysitting e caregiver, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, misure per la parità salariale, l’imprenditoria e l’occupazione femminile di qualità, il Registro regionale Tumori e i Caffè Alzheimer. I dati sui bisogni di welfare del Lazio, come evidenziato dai report del Censis e della Caritas, ci mostrano che le esigenze sociali della nostra Regione stanno aumentando, non diminuendo. Per questo, continueremo a batterci affinché queste risorse vengano ripristinate e destinate a chi ne ha più bisogno.

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