Bando apistico 2024 – 2025

Oggetto

Il Bando per l’anno apistico 2024/2025 intende migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende apistiche, contribuire ad arrestare e invertire il processo di perdita della biodiversità, nonché migliorare la risposta dell’apicoltura regionale alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute.

Le azioni che si intendono finanziare hanno, tra l’altro, le seguenti finalità:

  • incrementare il grado di resilienza e professionalità del settore apistico, favorendo la diffusione di conoscenze tecniche volte, in particolar modo, a combattere in modo efficace le patologie e gli aggressori dell’alveare;
  • contrastare le cause di cali della produttività e la mortalità delle api attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche in azienda finalizzate anche a migliorare la capacità di adattamento degli alveari ai cambiamenti climatici e a favorire la pratica del nomadismo per incrementare e valorizzare l’utilizzo delle risorse nettarifere anche nelle aree marginali;
  • favorire l’aggregazione tra gli operatori per migliorare la competitività e l’orientamento al mercato;
  • promuovere la conoscenza del settore, della filiera e dei prodotti e valorizzare il miele di qualità per diffonderne la conoscenza presso il mercato e il consumatore, anche attraverso azioni di informazione e promozione.

Tipologie di intervento

  • INTERVENTO A “Servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche, anche attraverso la messa in rete, per gli apicoltori e le organizzazioni di apicoltori”:
    • Azione A1 “Seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking”;
  • INTERVENTO B “Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, nonché altre azioni, ai 4 fini di: lotta contro gli aggressori e le malattie dell’alveare, in particolare la varroasi; prevenzione dei danni causati da avversità atmosferiche e promozione dello sviluppo e dell’uso di pratiche di gestione adattate a condizioni climatiche in evoluzione; ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione, incluso l’allevamento delle api, razionalizzazione della transumanza; acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware e software) per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione delle produzioni dell’alveare destinate al commercio”:
    • Azione B1 “Lotta a parassiti e malattie – acquisto di arnie con fondo a rete, acquisto e distribuzione di prodotti veterinari, formulazioni, metodiche e/o attrezzature per il trattamento igienico-sanitario degli alveari, inclusi trattamenti di sterilizzazione e disinfezione delle arnie”;
    • Azione B2 “Prevenzione avversità climatiche – acquisto strumenti e attrezzature digitali per l’allevamento delle api (quali ad esempio sistemi di alert, centraline e sistemi di monitoraggio agrometeorologico) e acquisto di materiali e strumenti per aumentare la vitalità degli alveari in stato di rischio per la sopravvivenza della colonia legati a fattori sanitari e climatici (ad esempio, sistemi di monitoraggio da remoto del peso degli alveari che consentono di tenere sotto controllo lo sviluppo e la produzione dell’alveare)”;
    • Azione B3 “Ripopolamento patrimonio apistico con acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza ad Apis mellifera sottospecie ligustica (Apis mellifera ligustica) ai sensi di quanto stabilito dal PSP, dal D.M. 0614768/2022 e dalla L.R. 17/2022; acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione”;
    • Azione B4 “Razionalizzazione della transumanza con acquisto di arnie, di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo; noleggio o leasing di veicoli per l’esercizio del nomadismo e/o acquisizione di servizi per le operazioni di trasporto”;
    • Azione B5 “Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware/software), anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per la valorizzazione delle produzioni destinate al commercio, quali materiali, macchine e attrezzature adibite a processi di estrazione, conservazione e confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare, materiali e attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro inclusi dispositivi di protezione individuale (DPI)”.
  • INTERVENTO F “Promozione, comunicazione e commercializzazione, comprese azioni di monitoraggio del mercato e attività volte in particolare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulla qualità dei prodotti dell’apicoltura”:
    • Azione F1 “attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità, in particolare per i prodotti a denominazione d’origine e i prodotti da apicoltura biologica, anche attraverso eventi, seminari, convegni, concorsi e competizioni volti a premiare la qualità del miele, incluse le valutazioni melissopalinologiche, organolettiche e chimico-fisiche finalizzate esclusivamente allo svolgimento di eventi e competizioni (sono escluse le analisi ordinarie, obbligatorie o previste nell’ambito di controlli ufficiali) o campagne educative e di comunicazione, anche attraverso la realizzazione di materiali informativi, progettazione e aggiornamento di siti internet promozionali o informativi o organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale ed internazionale”.

Soggetti beneficiari

  • per l’Intervento A – Azione A1: forme associate, ovvero associazioni di apicoltori di cui all’art. 5, comma 1, lettera c) della L.R. 17/2022, nonché organizzazioni di produttori del settore apistico, cooperative di apicoltori, loro unioni e federazioni, con sede legale e operativa nel territorio della Regione Lazio e almeno n. 50 soci apicoltori con sede legale e operativa nel Lazio, in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari e non iscritti ad altra associazione e almeno n. 2.000 alveari registrati in BDA riferiti ad apicoltori soci; consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP del settore apistico regionale, riconosciuti dal Ministero nell’ambito dei prodotti di qualità certificati; – organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura, di cui all’art. 5, comma 1, lettera b) della L.R. 17/2022 con sede operativa nel territorio della Regione Lazio;
  • per l’Intervento B – Azioni B1, B2, B3, B5: apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cui al DM 4 dicembre 2009 (Disposizioni per l’Anagrafe Apistica Nazionale) e al DM 11 agosto 2014 (Approvazione del Manuale Operativo per la gestione dell’Anagrafe Apistica Nazionale), con sede legale ed operativa nel territorio della Regione Lazio, in possesso di partita IVA; iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, nell’apposita sezione per le imprese agricole; codice aziendale rilasciato dalla ASL di appartenenza a seguito della iscrizione all’Anagrafe Apistica corredato della denuncia degli alveari; conduzione di almeno n. 16 alveari;
  • per l’Intervento B – Azione B4: apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cui al DM 4 dicembre 2009 (Disposizioni per l’Anagrafe Apistica Nazionale) e al DM 11 agosto 2014 (Approvazione del Manuale Operativo per la gestione dell’Anagrafe Apistica Nazionale) che praticano il nomadismo, con sede legale ed operativa nel territorio della Regione Lazio, in possesso di: partita IVA; iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, nell’apposita sezione per le imprese agricole; codice aziendale rilasciato dalla ASL di appartenenza a seguito della iscrizione all’Anagrafe Apistica corredato della denuncia degli alveari, dal quale si evince l’attività di nomadismo, comprovata da copia dei “modello 4” utilizzato nella precedente annata apistica per il trasferimento degli alveari; conduzione di almeno n. 16 alveari;
  • per l’Intervento B – Azione B5 anche le forme associate, come definite al precedente punto a), solo per la realizzazione di laboratori di estrazione, conservazione, confezionamento dei prodotti dell’apicoltura in favore esclusivo dei propri associati;
  • per l’Intervento F – Azione F1: forme associate come definite al precedente punto a).

Modalità di presentazione delle domande

I soggetti interessati alla partecipazione ad uno o più degli interventi / azioni del presente Bando pubblico dovranno presentare un’unica domanda di aiuto, utilizzando esclusivamente l’applicativo disponibile sul portale Sistema Informativo Agricolo Nazionale SIAN digitando l’indirizzo www.sian.it e selezionando Servizi > Gestione > Zootecnia > Nuova Gestione Domande Miele per Beneficiario, secondo le modalità stabilite dal “Manuale Utente Gestione Miele – Domande Miele per Beneficiari” reperibile nell’area libera di SIAN nella sezione Visualizza portale classico > Utilità > Download > Download documentazione > Manuali.

La domanda di aiuto, corredata della documentazione richiesta per ciascuna Azione, dovrà essere inviata sul portale SIAN, entro il 10 gennaio 2025.

Fonte: Lazioeuropa.it