Avviso pubblico per la concessione di contributi regionali di cui al “Fondo in favore dei soggetti interessati dal sovraindebitamento o vittime di usura o di estorsione” – art. 5 legge regionale 3 novembre 2015, n. 14 e successive modifiche

Finalità

Deliberazione della Giunta regionale n. 878/2023. Approvazione dell’Avviso pubblico per la concessione di contributi regionali di cui al ‘Fondo in favore dei soggetti interessati dal sovraindebitamento o vittime di usura o di estorsione’ – art. 5 legge regionale 3 novembre 2015, n. 14 e successive modifiche. Approvazione Schema di Convenzione.

Ambito territoriale

Gli interventi e le misure di cui al presente Avviso devono essere stati realizzati nell’ambito del territorio della Regione Lazio.

Soggetti destinatari

Con il presente Avviso pubblico, in attuazione della legge regionale 3 novembre 2015, n. 14 e della deliberazione della Giunta regionale 7 dicembre 2023, n. 878 la Regione Lazio promuove la concessione di contributi tesi a favorire il reinserimento delle vittime del reato di usura e/o di estorsione nell’economia legale e il sostegno ai soggetti che a causa delle difficoltà di accesso al credito siano potenziali vittime del reato di usura.

Beneficiari delle misure/interventi finanziabili

Sono beneficiari delle misure e degli interventi previsti dal presente Avviso, purché abbiano la residenza e operino nel territorio regionale e secondo quanto meglio specificato nei successivi articoli, i soggetti di seguito riportati, vittime del reato di usura e/o di estorsione e potenziali vittime del reato di usura di cui all’art. 3 comma 2 l.r. 14/2015:

Risorse finanziarie disponibili

Ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 878/2023 lo stanziamento complessivo per la realizzazione delle misure di cui al presente Avviso è pari a euro 600.000,00

Termini e modalità di presentazione delle istanze di contributo

Gli Enti di cui all’articolo 3 interessati alla concessione dei contributi regionali per la misura di cui al successivo articolo 8, devono presentare apposita istanza utilizzando esclusivamente lo schema tipo di cui all’Allegato A al presente Avviso e la modulistica a esso allegato.

All’istanza, resa ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii., completa della documentazione richiesta e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente, dovrà essere acclusa copia del documento di identità del medesimo in corso di validità.

L’istanza deve essere presentata esclusivamente con una delle seguenti modalità:
a) a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a: Regione Lazio, Direzione Personale, Enti Locali e Sicurezza, Area Politiche degli Enti Locali, Polizia Locale e Lotta

all’Usura, Via Francesco Veccia, 23 – 03100 Frosinone;
b) mediante consegna a mano all’Ufficio corrispondenza accettazione della Regione Lazio,

sito in Via Francesco Veccia, 23 – 03100 Frosinone e, durante l’orario di apertura al pubblico

(dal lunedì al giovedì dalle ore 08:00 alle 17:15 e il venerdì dalle 8:00 alle 14:15);
c) mediante posta elettronica certificata indirizzata a lottausura@pec.regione.lazio.it Tutta la documentazione dovrà trasmessa in formato PDF e qualora si rendesse necessario effettuare la

compressione dei dati l’unico programma da utilizzare dovrà essere Winrar.
Qualora la data di scadenza per la presentazione delle istanze dovesse coincidere con il sabato o altra giornata festiva, il termine è prorogato al primo giorno feriale successivo.
Sulla busta contenente l’istanza e la documentazione richiesta deve essere apposta la seguente dicitura: “Avviso Pubblico l.r. 14/2015 annualità 2023 Art.5. L.R. 14/2015”.
L’istanza deve pervenire, pena esclusione, entro e non oltre le ore 14,00 del 20° (ventesimo) giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BUR Lazio.
Per le istanze presentate a mano o spedite con raccomandata con ricevuta di ritorno farà fede esclusivamente il timbro del servizio di accettazione della Regione Lazio.
La Regione Lazio non è responsabile della mancata ricezione dell’istanza dovuta a eventuali disguidi o ritardi postali, né della mancata ricezione da parte dei soggetti destinatari di comunicazioni a loro dirette per inesattezza o non chiara indicazione, nell’istanza, dei dati anagrafici o dell’indirizzo.

Fonte: Regionelazio.it