Prorogati i termini per la presentazione di proposte di intervento da parte degli Enti locali della Regione Lazio per la realizzazione dell’iniziativa “Rete dei servizi di facilitazione digitale – Regione Lazio”

Premessa

Il presente Avviso disciplina le modalità di partecipazione e adesione all’iniziativa regionale “Rete dei centri di facilitazione – Regione Lazio” da finanziare nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Missione 1, Componente 1, Asse 1 – Misura 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale”.

Finalità

1. Il presente Avviso, all’interno della Missione 1 Componente 1 del PNRR, finanziato dall’Unione europea nel contesto dell’iniziativa NextGenerationEU, definisce i criteri per la selezione di ulteriori Enti locali della Regione Lazio,incaricati quali Soggetti sub-attuatori dell’apertura di 98 centri di facilitazione digitale, e le modalità di partecipazione al progetto da parte degli enti interessati, nell’ambito della Misura 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale”.
2. I target nazionali previsti per la Misura 1.7.2 sono i seguenti:
I. Entro il 31 dicembre 2024, 500.000 cittadini partecipanti alle attività di formazione;
II. Entro il 31 dicembre 2026, 2.000.000 cittadini partecipanti alle attività di formazione.
3. I target progettuali a livello regionale relativi alla misura sono:
I. Entro il 30 giugno 2024, 57.750 cittadini unici formati, 86.625 servizi erogati e 215 centri di facilitazione aperti;
II. Entro il 31 dicembre 2024, 138.600 cittadini unici formati, 204.900 servizi erogati e 287 centri di facilitazione aperti;
III. Entro il 31 dicembre 2025, 231.000 cittadini unici formati e 346.500 servizi erogati e 287 centri di facilitazione aperti.
4. L’importo del finanziamento concedibile nell’ambito del presente avviso riservato ai Soggetti sub-attuatori nel Lazio identificabili come Enti locali di cui all’art. 6 è individuato in un importo di € 4.578.168 determinato in funzione di:
I. tipologia degli interventi previsti;
II. classe di popolazione residente di riferimento del Soggetto attuatore;
III. target regionale da Piano Operativo di numero dei cittadini (pari a 168.000) e di servizi da erogare (pari a 252.330) da raggiungere attraverso l’apertura dei 209 centri di facilitazione digitale attivabili tramite gli Enti Locali della Regione Lazio (Comuni, Unioni di Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane e isolane, ecc.), entro il Q4 2025. Nel dettaglio, con il presente avviso si intende raggiungere 88.200 cittadini e 132.300 servizi da erogare attraverso l’apertura di 98 centri di facilitazione digitale. La classe di popolazione residente di appartenenza del Soggetto attuatore è determinata sulla base di quanto al dato ISTAT calcolato sulla popolazione residente al 1 gennaio 2024, come definito alla pagina http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=18966 .
5. Il finanziamento sarà erogato secondo quanto disposto dall’art. 4 del presente Avviso.

Soggetti beneficiari

1. Sono invitati a presentare proposte progettuali per uno o più centri di facilitazione a valere sul presente Avviso esclusivamente gli Enti locali
territoriali situati nella Regione Lazio quali Comuni, in forma singola o aggregata, ed Enti sovracomunali, tra cui Unioni di Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane e Comunità isolane nonché Province e Città Metropolitana di Roma Capitale.
2. I soggetti di cui al precedente comma 1, già partecipanti e beneficiari delle misure previste dagli avvisi pubblici di cui alla determinazione n. G09075 del 3 luglio 2023 (primo avviso per Enti locali) e alla determinazione n. G04729 del 30 aprile 2024 (avviso pubblico per interventi nell’ambito dei Distretti sociosanitari e Aziende pubbliche dei servizi alla persona), possono presentare domanda per l’apertura di centri solo in sedi diverse da quelle già individuate negli avvisi menzionati.
3. I soggetti di cui al precedente comma 1 presentano la domanda in forma singola o aggregata. Il soggetto proponente rappresenta cumulativamente una popolazione residente di almeno 10.000 abitanti per ciascun centro di facilitazione digitale. Ai fini di una maggiore inclusione territoriale, è altresì consentita la facoltà ai cd. “piccoli Comuni”, individuati dall’art. 1, co. 2, della legge n. 158/2017, di presentare proposte progettuali, solo per un centro di facilitazione, anche qualora dispongano di una popolazione residente cumulata pari ad almeno 3.000 abitanti (comunque non superiore a 10.000 abitanti), a patto che partecipino in forma aggregata costituita da almeno 5 “piccoli Comuni”. In entrambi i casi, la popolazione residente è calcolata al netto del numero di abitanti coperti dai centri di facilitazione già attivati tramite gli avvisi menzionati nel precedente comma 2.
4. I soggetti di cui al precedente comma 1, possono presentare, a valere sul presente avviso, una sola domanda di partecipazione. Nel caso l’Ente presenti più domande di partecipazione, sarà considerata valida, ai fini del presente Avviso, l’ultima presentata in ordine cronologico, fatto salvo quanto stabilito dai successivi commi 5 e 6.
5. Nel caso di progetti presentati in forma aggregata, ovvero nel caso di progetti presentati da enti sovracomunali, è necessario allegare alla domanda di partecipazione anche l’atto di designazione dell’Ente capofila, firmato digitalmente da ciascuno degli Enti locali coinvolti. In tal caso, l’ente capofila e gli enti aggregati, come pure gli enti partecipanti ad un ente sovracomunale, non potranno presentare domanda di partecipazione all’avviso in forma singola, pena l’esclusione della domanda in forma singola.
6. Nel caso in cui un Ente locale dovesse essere coinvolto in proposte progettuali di diverse aggregazioni di comuni (o di diversi enti sovracomunali), verrà considerata la sua partecipazione solo ad una di queste aggregazioni (o ad uno solo di questi enti sovracomunali). In tal caso, la Regione Lazio si riserva la facoltà di scelta dell’aggregazione (o dell’ente sovracomunale) di appartenenza.

Modalità di presentazione della domanda

1. I soggetti proponenti, pena l’esclusione, dovranno presentare apposita domanda di partecipazione e schema di proposta progettuale, mediante
compilazione degli allegati 1 e 2.
2. La domanda e lo schema di proposta progettuale, resi nella forma dell’autocertificazione, ai sensi del d.P.R. n. 445/2000 e con le responsabilità
previste dagli artt. 75 e 76 dello stesso decreto, una volta compilati, dovranno essere sottoscritti digitalmente dal legale rappresentante del Soggetto subattuatore proponente e inseriti nella documentazione da inviare mezzo PEC. In mancanza di firma digitale, il legale rappresentante dell’Ente può procedere all’invio del file firmato in modalità autografa e accompagnato da un allegato contenente fotocopia di un suo documento di identità. I moduli devono riprendere obbligatoriamente il fac-simile di cui agli allegati al presente avviso.
3. Nel caso di partecipazione in forma aggregata, ovvero nel caso di progetti presentati da enti sovracomunali, si richiede di allegare, a pena di esclusione, tutte le deleghe dei soggetti coinvolti a favore dell’Ente capofila, firmate digitalmente dai relativi legali rappresentanti. In mancanza di firma digitale, il legale rappresentante dell’Ente può procedere all’invio dei file firmati in modalità autografa e accompagnato da un allegato contenente fotocopia di un suo documento di identità.

Termini e modalità di presentazione della domanda e documentazione da trasmettere

1. Il presente Avviso sarà aperto dalla data di pubblicazione sul BURL fino alle ore 23:59 del 16/09/24.
2. I Soggetti sub-attuatori devono presentare domanda di partecipazione al finanziamento e relativo schema di proposta progettuale compilato (allegato 2), esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo: facilitazione.digitale@pec.regione.lazio.it .
3. La presentazione da parte dell’Ente locale della documentazione necessaria ai fini della partecipazione all’Avviso è a totale ed esclusivo rischio del partecipante stesso, il quale si assume la propria responsabilità in caso di mancata o tardiva ricezione della documentazione, dovuta, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, a malfunzionamenti degli strumenti telematici utilizzati, a difficoltà di connessione e trasmissione, a lentezza dei collegamenti, o a qualsiasi altro motivo, restando esclusa qualsivoglia responsabilità della Regione Lazio ove, per ritardo o disguidi tecnici o di altra natura, ovvero per qualsiasi motivo, la domanda non pervenga entro i termini perentori previsti.

Fonte: Regionelazio.it