Il Presidente Rocca non ceda a pressioni e ricatti ma venga a raccontarli in Aula, altrimenti, se non è nelle condizioni di poterli raccontare pubblicamente, si dimetta e dia di nuovo la parola alle elettrici e agli elettori del Lazio. Il Presidente Rocca si è presentato come un uomo libero, come un tecnico, come il Presidente della Croce Rossa Italiana, ha fatto un vanto delle sue missioni internazionali di solidarietà ma oggi è invece costretto ad occuparsi delle trattive di sottogoverno e della collocazione dei vari portaborse. Rocca non passi come il presidente del ‘Patto sulla poltrona’. La bussola deve essere la Costituzione, che ci ricorda che chi svolge funzioni pubbliche deve farlo con onore e non c’è niente di onorevole e dignitoso in quanto sta succedendo.

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