Avviso pubblico per il sostegno e la realizzazione di “officine culturali” e “officine di teatro sociale” con caratteristiche di servizio per il territorio Regionale
Obiettivi e finalità
Le iniziative devono consentire il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) realizzare progetti tesi alla stabilità, caratterizzati da uno stretto rapporto tra il soggetto che realizza l’attività di animazione artistica e culturale e la realtà territoriale e mirati a riequilibrare l’offerta culturale nel territorio regionale, con particolare attenzione alle aree carenti di servizi culturali. Tali attività debbono contribuire alla formazione del pubblico ed 18/07/2024 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 58 Ordinario Pag. 245 di 959 alla crescita della conoscenza dei cittadini, in particolare dei giovani, dei linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle diverse espressioni artistiche;
b) realizzare progetti tesi a promuovere il “teatro sociale”, ovvero quelle esperienze che usano il teatro, la musica e la danza per prevenire o attenuare il disagio nei luoghi dove è forte tale problematica (istituzioni totali, aree urbane disagiate di Roma Capitale etc.) e che perseguono
finalità sociali, educative, terapeutiche e di integrazione culturale.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo associazioni, costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, fondazioni e cooperative in possesso dei seguenti requisiti:
a) costituzione da almeno due anni alla data di pubblicazione del presente avviso;
b) attività continuativa e preminente nel campo dello spettacolo dal vivo;
c) assenza di attività partitiche o iniziative politiche, risultante dall’atto costitutivo e/o dallo statuto;
d) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, scioglimento, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un
procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
e) non essere destinatari, in proprio e/o nei confronti del legale rappresentante, di provvedimenti che comportano il divieto di ricevere contributi, sussidi o altre agevolazioni da parte della pubblica amministrazione, incluse la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9 comma 2 lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, le ipotesi di cui all’articolo 53 comma 16 ter del decreto legislativo n. 165 del 2001 e, nei confronti dei soggetti di cui all’articolo 85 del decreto legislativo n.159/2011 in materia di “antimafia”, le situazioni ostative di cui all’articolo 67 del medesimo decreto;
f) ove qualificabili come datori di lavoro ai fini previdenziali o assistenziali non devono avere compiuto, anche ai sensi di quanto indicato dall’articolo 4 comma 1 lettera c della legge regionale n. 16/2007, violazioni in materia di obblighi previdenziali e assistenziali, ostative al rilascio del DURC.
Il mancato possesso anche di uno solo dei requisiti soggettivi di cui al presente articolo comporterà l’esclusione della proposta progettuale. La perdita del requisito intervenuta successivamente alla concessione, ma prima del saldo del contributo, salvo per il requisito di cui alla lettera d) e f)
relativo al DURC (comportante l’attivazione dell’intervento sostitutivo previsto dalle disposizioni nazionali) comporterà la decadenza dal contributo concesso, con conseguente recupero dell’acconto eventualmente già erogato.
Sono esclusi dal presente avviso:
-le fondazioni e associazioni di rilevanza statale e regionale indicate all’articolo 7 della legge regionale n. 15/2014;
– le bande musicali e i gruppi corali, coreutici e teatrali a carattere amatoriale iscritti all’Albo di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 15/2014.
Procedura di presentazione delle domande progettuali
La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante dell’organismo richiedente e completa della documentazione allegata di cui all’articolo 7 deve essere inviata obbligatoriamente ed esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo:
spettacolodalvivo@regione.lazio.legalmail.it, indicando in oggetto “Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di “officine culturali” e di “officine di teatro sociale” con caratteristiche di servizio per il territorio regionale”, entro e non oltre le ore 23.59 del termine perentorio di 30
giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Qualora il termine ricadesse in data successiva al 14 agosto 2024, dal 15 agosto 2024 non sarà più possibile accedere al sopracitato indirizzo PEC e pertanto dovrà essere utilizzato il seguente
indirizzo PEC: spettacolodalvivo@pec.regione.lazio.it. È ammessa la presentazione di una sola domanda per ciascun soggetto. Nel caso di presentazione di più domande verrà presa in considerazione esclusivamente l’ultima domanda presentata. Saranno, quindi, considerate inammissibili tutte le altre. La domanda e la documentazione allegata di cui all’articolo 7 devono essere compilate utilizzando esclusivamente gli appositi moduli allegati al presente avviso. I documenti devono essere trasmessi in formato PDF (dimensioni complessive non superiori ai 10 megabyte). Pertanto, ove fosse necessario suddividere la documentazione in più PEC, le medesime dovranno essere inviate in sequenza, comunque tutte entro e non oltre il termine finale suindicato, indicando nel corpo di ciascuna mail i numeri progressivi e totali degli invii effettuati (es. PEC 1 di 3, 2 di 3 etc…). Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio e, ove ricadente di sabato o in giorno festivo, è prorogato al primo giorno lavorativo utile. 18/07/2024 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 58 Ordinario Pag. 249 di 959 Fanno fede la data e l’orario di spedizione risultanti dal dettaglio del sistema della PEC regionale; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
La Regione non assume responsabilità per il mancato ricevimento dovuto ad inesatte indicazioni del recapito da parte del richiedente, né per eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore. L’invio della domanda mediante modalità diverse da quelle indicate dal presente avviso, oltre il termine o ad indirizzo diversi da quelli sopra indicati rappresenterà motivo di esclusione. La documentazione presentata non sarà restituita.
Fonte: Regionelazio.it