Bando Fresco Lazio

Attivare misure di aiuto destinate agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera con ristorazione, della trasformazione e del commercio per l’acquisto e il consumo di latte fresco del Lazio in modo tale da fornire un aiuto indiretto agli operatori che producono e trasformano il latte fresco del Lazio.

È questa la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio con una dotazione finanziaruia di 3 milioni di euro.

I soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda, devono essere operatori della ristorazione, della trasformazione e del commercio alimentare che esercitano l’attività, primaria o secondaria, nel territorio regionale afferente ai seguenti n. 21 codici ISTAT ATECO 2007:

  • 56.10.11 Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.10.20 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
  • 56.10.30 Gelaterie e pasticcerie;
  • 56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti;
  • 56.10.42 Ristorazione ambulante;
  • 56.10.50 Ristorazione su treni e navi;
  • 56.21.00 Catering per eventi, banqueting;
  • 56.29.10 Mense;
  • 56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale;
  • 56.30.00 Bar ed altri esercizi simili senza cucina;
  • 55.10.00 Alberghi;
  • 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
  • 10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi;
  • 10.71.20 Produzione di pasticceria fresca;
  • 10.52.00 Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;
  • 47.11.10 Ipermercati;
  • 47.11.20 Supermercati;
  • 47.11.30 Discount di alimentari;
  • 47.11.40 Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;
  • 47.29.10 Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari.

Tutti i soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:

  1.  essere iscritti al Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente a uno dei codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice dell’unità operativa, o delle unità operative, localizzate nel Lazio, così come indicato nella visura della CCIAA competente. Per unità operativa s’intende il luogo dove viene effettivamente svolta l’attività imprenditoriale;
  2. essere in attività al momento della presentazione della richiesta di aiuto;
  3. non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
  4. non essere in situazioni di fallimento, liquidazione, concordato preventivo, amministrazione controllata o con in corso procedimenti che possano determinare una delle situazioni suddette;
  5. essere in regola con le norme in materia previdenziale e contributiva al momento della liquidazione del contributo ammissibile.

L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione con il presente avviso è pari ad € 3.000.000,00. È stabilita una riserva finanziaria, pari a € 2.000.000,00, per le domande presentate dagli operatori in possesso di codici ATECO individuati all’art 5 del presente avviso e diversi dai seguenti:

  • 47.11.10 – Ipermercati;
  • 47.11.20 – Supermercati;
  • 47.11.30 – Discount di alimentari.

Il presente avviso e la gestione informatizzata delle domande è ”a sportello“, ovvero le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili, saranno valutate e liquidate, fino alla concorrenza del plafond economico sopra definito. Le singole domande saranno istruite in progressione, in base ai tempi di ricezione, senza attendere il completamento della raccolta delle domande ammissibili di aiuto.

L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa unica non può superare € 300.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari antecedenti la verifica ai fini della concessione del contributo. Nel calcolo del plafond “de minimis” deve essere presa in considerazione sia l’azienda che ha richiesto l’agevolazione, sia l’eventuale insieme delle imprese collegate a questa che, sulla base della definizione riportata nell’articolo 2 comma 2 del Reg. (UE) n. 1308/2013, costituiscono l’“impresa unica”. Nel caso in cui gli acquisti ammissibili superino l’importo massimo concedibile in regime di “de minimis”, la parte eccedente sarà a carico del richiedente.

Le domande, complete di tutti gli elementi e la documentazione richiesta, devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal portale regionale al link https://webapp.regione.lazio.it/frescolazio/ a partire dalle ore 10.00 del 18 giugno 2024.

L’accesso al portale e la successiva compilazione della domanda di contributo saranno consentiti solo attraverso le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) / CIE (Carta d’Identità Elettronica) o la TS/CNS Carta Nazionale dei Servizi intestate al titolare o rappresentante legale dell’azienda richiedente. Il richiedente per la presentazione, registrazione e protocollazione della domanda dovrà compilare il modulo online presente sul portale regionale sopra indicato.

Fino ad esaurimento della dotazione di cui al presente bando, sarà consentito presentare fino ad un massimo di due domande per ciascun richiedente, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile. Ciascun richiedente potrà presentare la seconda domanda solo a seguito dell’invio via PEC all’indirizzo frescolazio@pec.regione.lazio.it della rendicontazione relativa alla prima domanda inviata.

Ciascun richiedente è identificato tramite la propria posizione camerale (codice REA) presso il registro delle imprese competente per territorio. Qualora risultino inviate più di due domande, saranno considerate valide le due ultime istanze pervenute in ordine cronologico, che annulleranno e sostituiranno quelle precedentemente inviate. La domanda s’intende presentata con l’avvenuta generazione del relativo codice di registrazione sul portale della Regione Lazio e con la ricezione, all’indirizzo e-mail segnalato nella domanda dal richiedente, delle notifiche di ricezione e protocollazione della stessa. Il richiedente riceverà la notifica di ricezione e registrazione della domanda presentata, con indicazione del codice assegnato e completa dei documenti inseriti in fase di presentazione, dall’indirizzo e-mail regionale noreply-servizi@regione.lazio.it e, successivamente alla protocollazione dell’istanza, riceverà il numero di protocollo regionale assegnato dall’indirizzo prosa: prosa_aiuticovidhoreca@regione.lazio.it.

In caso di errore in fase di presentazione della domanda, durante tutto il periodo di apertura bando, è ammessa la possibilità di revocarla. Il richiedente che intende revocare una domanda già presentata, al fine di presentarne un’altra valida, deve farlo solo esclusivamente inviando una richiesta di cancellazione della domanda erroneamente presentata all’indirizzo PEC frescolazio@pec.regione.lazio.it indicando nell’oggetto numero di protocollo domanda, denominazione soggetto beneficiario e relativo numero di Partita IVA.

Una volta effettuata l’istruttoria delle domande correttamente presentate, la Direzione Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Foreste con proprio atto, provvede quindi a determinare:

  • l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, registrate su Registro Nazionale degli Aiuti di Stato sul CAR associato alla misura del presente bando n. 28491;
  • l’elenco delle domande non ammesse;
  • l’elenco delle domande ricevute ma non esaminate per esaurimento del fondo.

Gli elenchi delle domande ammesse e non ammesse all’aiuto saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito regionale al link https://www.regione.lazio.it/cittadini/agricoltura. Si precisa che la pubblicazione degli elenchi avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

 

Fonte: lazioeuropa.it