25 aprile, Rocca visiti con Meloni stele Matteotti a Riano!
Non serve fare la gara a chi oggi ‘vanta’ più martiri. I morti sono morti. Sono i vivi a tenerli in vita attraverso la memoria. Prendendo spunto dal discorso di Scurati censurato, che si apre con l’omicidio di Matteotti in quanto oppositore del fascismo, balza però all’occhio l’assenza di premura contro questo delitto politico sia della premier Meloni che della Giunta Rocca, a fronte di quella avuta invece per vittime legate ad ambienti di estrema destra. Ad oggi infatti né Meloni né Rocca sono mai stati a Riano per rendere omaggio al monumento eretto dove fu ritrovato il cadavere di Matteotti.
La Giunta Rocca non ha sbloccato i fondi destinati in bilancio, grazie al centro sinistra, ai 100 anni dalla morte di Matteotti ma ha subito stanziato quelli per il murale dedicato ai fratelli Mattei, a Primavalle, dove sono andati in scena i soliti saluti romani con braccio alzato, così come ad Acca Larenzia, nel quartiere Tuscolano, per i tre militanti morti di estrema destra. Ma la stele di Matteotti a Riano attende ancora.
È rimasta nel cassetto la mia proposta di legge per inserire i riferimenti ad Antifascismo e Resistenza nello Statuto regionale. Se Rocca e la maggioranza di destra vogliono dare un segnale chiaro all’opinione pubblica ne sollecitino la discussione in Consiglio regionale, sblocchino i fondi per il centenario di Matteotti, e si rechino, assieme alla premier Meloni, a Riano, per onorare Matteotti ucciso per mano fascista. Perché i morti sono consegnati alla Storia, che prosegue nel significato dei gesti di chi rimane.
Leggi il mio intervento su Repubblica Roma