Rocca da presidente a cyberbullo
In tanti anni di attività politica è la prima volta che mi capita di assistere ad un presidente di Regione che, anziché rispondere alle richieste puntuali e precise del sindaco di un Comune di oltre 20mila abitanti, sceglie di commentare sui social come un ‘bullo’ qualsiasi, insultando quel sindaco e facendo mera propaganda spicciola.
La Asl Roma5 è nel caos totale da mesi, ha un ospedale chiuso dopo un incendio su cui ancora aspettiamo che si faccia chiarezza, indagini sui conti dell’azienda, un direttore generale deposto dall’oggi al domani lasciando i sindaci della Asl più estesa d’Italia in balia di se stessi, senza alcuna interlocuzione e senza certezza alcuna, sul presente e sul futuro. Sul passato, poi, mi stupisce che Rocca finga di non conoscere la storia della sanità del Lazio con il Governo Zingaretti che ha dovuto affrontare 10 anni di Commissariamento per uscire da quel dissesto in cui era precipitata dopo gli anni bui dei governi di Destra
ll presidente Rocca tolga i panni del ‘bullo’ e inizi ad indossare quelli, istituzionali, di un presidente di Regione che ha l’obbligo di interloquire in modo istituzionale e nel merito delle cose con tutti i sindaci, a prescindere dall’appartenenza politica. È così che funziona la Democrazia e le istituzioni. Trovo preoccupante che nessuno glielo abbia ancora spiegato.
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La Risposta scomposta di Rocca