PROROGA PRESENTAZIONE DOMANDE DI SOSTEGNO – Bando PNRR Missione 2 Componente 1 Investimento 2.3 – Ammodernamento frantoi oleari
Atto di riferimento: Determinazione n. G14303 del 30 ottobre 2023
Dotazione dell’avviso: € 5.874.632,41
Finalità
La Misura attiva un sostegno per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Nello specifico, si prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti anche attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. Il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità degli olii e ad un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia.
Il Bando pubblico è coerente ai principi e agli obiettivi fissati dal regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 – nel quadro del regime di aiuti SA.103933 (2022/N), di cui all’autorizzazione concessa dalla Commissione europea con la Decisione C(2022) 7174 Final del 10 ottobre 2022, ed è conforme al decreto direttoriale Mi.P.A.A.F. n. 149582 del
31/03/2022 e con il decreto ministeriale M.A.S.A.F. n. 53263 del 02/02/2023, nonché con il Decreto Ministeriale MASAF n. 410802 del 04/08/2023 recante l’adeguamento dell’intensità di aiuto ai nuovi Orientamenti sugli aiuti di Stato.
Il bando garantisce che la realizzazione delle attività progettuali avvenga nel rispetto dei principi e degli obblighi specifici del PNRR ed in particolare al principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852), del Tagging per il sostegno climatico, ambientale e digitale e, ove applicabili, dei principi trasversali del PNRR, tra cui i principi della parità di genere (“Gender Equality”) in relazione agli articoli 2, 3, paragrafo 3, del TUE, 8, 10,
19 e 157 del TFUE, e 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali.
Beneficiari
Possono presentare domanda le imprese agricole, imprese agroindustriali e loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che:
- effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero n. 8077/2009 e n. 16059/2013;
- hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e che sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali;
Devono essere:
- imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli;
- agricoltori attivi in possesso dei requisiti stabiliti dall’articolo 4, paragrafo 5, del Reg. (UE) n. 2021/211.
Sono escluse dagli aiuti: le imprese destinatarie di ordini di recupero pendenti a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno, conformemente a quanto stabilito al punto (25) degli Orientamenti; le imprese in difficoltà, conformemente a quanto stabilito al punto (33) 63 degli Orientamenti.
Progetti ammessi
I progetti devono riguardare esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”. Laddove non si proceda alla sostituzione di impianti preesistenti con impianti a “2 o 3 fasi” si può autorizzare l’acquisto di impianti e attrezzature nell’ambito delle tipologie di intervento ritenute ammissibili, purché si intervenga comunque su impianti a “due o tre fasi”.
Le tipologie di intervento ammissibili sono specificate nel documento denominato “SCHEDA A” riportata nell’allegato 1 al DM n. 53263/2023 e allegata al bando pubblico (ALLEGATO 1 “Tipologie di intervento”) e nelle FAQ pubblicate sul sito del MASAF.
Al fine di garantire il rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo” (do not significant harm– DSNH) gli interventi proposti dovranno comportare almeno uno dei seguenti miglioramenti di tipo ambientale:
TIPO 1: diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di raffinazione per la produzione di olio extravergine di oliva;
TIPO 2: maggiore produzione di olio a parità di materie prime in ingresso connesso ad un aumento di efficienza del processo estrattivo;
TIPO 3: un minor impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse e all’utilizzo di una minore quantità di acqua.
Elementi premialità
I criteri per la selezione dei progetti, coerenti con i principi di cui all’articolo 9 del DM n. 149582 del 31/3/2022, sono:
a. investimento ricadente in Area C o D, secondo la classificazione in Aree rurali del documento di programmazione sullo sviluppo rurale;
b. interventi finalizzati al miglioramento della sostenibilità ambientale: “Tipo di miglioramento” (TIPO 1, 2, 3) di cui alla “SCHEDA A – TAB 1” dell’Allegato 1 del DM53263 del 2/2/2023;
c. olio extravergine di oliva prodotto e commercializzato;
d. Adesione al sistema Biologico;
e. Adesione a sistemi di certificazioni di qualità (DOP/IGP);
f. Possesso, di certificazioni/attestazioni ambientali e/o energetiche e/o di processo e di prodotto;
g. Interventi con esclusivo acquisto di macchine e attrezzature;
h. Attuazione delle Misure 4.1 e 4.2 del PSR 2014/22 del Lazio quali “partecipanti diretti” nell’ambito delle “Filiere Organizzate”.
Spese ammissibili:
- spese per ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH entro il limite massimo del 15% del costo totale dell’investimento comprensivo delle spese generali;
- spese per la sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;
- spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica entro il limite del 8% del costo totale dell’investimento ritenuto ammissibile ridotto al 5% nel caso in cui sia previsto esclusivamente l’acquisto di macchine e attrezzature.
Agevolazioni previste
Il sostegno pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale.
L’aliquota di contributo pubblico non può superare il 55% dei costi ammissibili, elevabile fino a un massimo del 70% per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori di età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti.
Il contributo pubblico massimo concedibile è pari a 200.000 euro per progetto.
Il costo totale dell’investimento richiesto non può essere superiore a 500.000, fermi restando i limiti posti all’intensità del contributo pubblico.
Il costo totale dell’investimento richiesto e ritenuto ammissibile non può essere inferiore a 40.000 euro.
Modalità di presentazione delle domande
La presentazione delle domande di aiuto deve avvenire entro il 15 febbraio 2024 (scadenza prorogata con determinazione n. G00260 del 15 gennaio 2024).
Le domande di sostegno possono essere presentare esclusivamente tramite il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) al seguente indirizzo: http://www.sian.it, a totale carico e cura del beneficiario o suo delegato, secondo le modalità stabilite nel Bando – Articolo 8 “Modalità e termini per la presentazione della domanda di sostegno ”.
Prima della presentazione della domanda di sostegno, il richiedente deve costituire o aggiornare il Fascicolo unico aziendale. I soggetti interessati possono presentare la domanda direttamente o avvalersi, previa delega, dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) e dei professionisti di adeguata qualifica professionale, abilitati all’esercizio della professione, ed iscritti al relativo ordine o collegio professionale, nei limiti delle competenze previste nei relativi ordini o collegi professionali.
La domanda essere compilata in tutte le sue parti dovrà essere sottoscritta dal richiedente con firma elettronica avanzata tramite OTP (One Time Password), utilizzando la procedura informatizzata predisposta dal SIAN. Il soggetto richiedente dovrà quindi preventivamente abilitarsi alla ricezione dell’OTP utilizzando l’apposita procedura informatizzata riportata nel manuale utente consultabile su questo sito nella sezione “Modalità di presentazione della domanda”.
Fonte: Lazioeuropa.it