CONVEGNO SNALP, DALLA PARTE DI LAVORATORI E PENSIONATI

Mercoledì 13 Dicembre 2023 ho preso parte al secondo Congresso Nazionale dello SNALP, il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori e Pensionati, promosso dalla Confael. Nel mio intervento è stato doveroso sottolineare la necessaria attuazione di manovre economiche e sociali che dal livello nazionale al livello locale tutelino i lavoratori e i pensionati e tutte le categorie, dalle partite iva ai lavoratori della sanità – preda delle esternalizzazioni. Tutele che potrebbero vedere la luce a partire dalla battaglia nazionale sull’ ‘introduzione del salario minimo e con la proposta di un reddito di dignità da 500 euro mensili per nuclei a basso ISEE su mia proposta in Consiglio Regionale del Lazio. Un cammino da percorrere unitamente a numerose altre misure di lotta alla precarietà e alla povertà, con strumenti di sostegno al reddito, di conciliazione vita lavoro volto a ridurre il gap di genere nel mercato del lavoro, alla non autosufficienza e al ruolo del caregiver. Il tutto inserito in un processo di riforma che dia voce ai lavoratori e ai pensionati e ricollochi l’impiego  in un percorso dignitoso.

Cos’è SNALP

Lo SNALP, con oltre cinquantamila iscritti, è presente in tutte le Regioni, in 90 Province, in circa 400 sedi zonali e comunali. Diventato fiore all’occhiello della Confael, ha siglato 30 Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e si propone come interlocutore autorevole del Governo, con l’obiettivo di sottoporre proposte concrete per il miglioramento delle condizioni di lavoro per gli addetti e di quelle di vita per i pensionati. Il loro impegno per superare la grave crisi di rappresentanza e di rappresentatività che ha investito, purtroppo, il Sindacato ‘classico’, accusato spesso di disinteressarsi del lavoratore e di non svolgere correttamente il proprio operato, se non a favore del datore di lavoro. Il sindacato, promosso dalla Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori guidata da Domenico Marrella, è stato costituito nel 2013 per essere una organizzazione sindacale libera, autonoma ed indipendente, con l’obiettivo di identificarsi in una nuova realtà associativa, che rappresentasse all’interno della Confael un soggetto unico con l’obiettivo di raccogliere le istanze dei pensionati pubblici e privati, dei lavoratori precari del settore privato e in particolar modo di quello agricolo, di quelli che beneficiavano degli ammortizzatori sociali, nonché tutti colori i quali facevano parte del mondo della disabilità.