BRANDIZZO, CORCHIANO: GIUNTA ROCCA ATTUI NORME SU SICUREZZA SU LAVORO
Arriva oggi la notizia di un nuovo decesso nel Lazio, un operaio di 54 anni, travolto dal crollo di una parete mentre stava effettuando lavori in una palazzina di case popolari a Corchiano, in provincia di Viterbo. Due milioni di euro l’anno stanziati nella precedente legislatura per finanziare l’attuazione delle norme su salute e sicurezza sul lavoro, contenute in ben tre leggi approvate dal consiglio regionale, e prevenire così infortuni e morti, ad oggi in aumento nella nostra regione, con 33 decessi nel primo semestre dell’anno, ovvero due in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Leggi e risorse già ci sono. Ora dobbiamo solo sbrigarci: non possiamo permetterci una nuova Brandizzo.
La morte dei 5 operai di Brandizzo, in provincia di Torino, ci impone come Istituzioni una seria riflessione sulle misure in materia di prevenzione di infortuni e sicurezza sul lavoro, soprattutto a partire da quelle norme e risorse già disponibili, stanziate dalla Regione Lazio e previste ad esempio anche dal Pnrr, e che vanno solo attuate e sbloccate. Davanti all’ennesima tragedia nazionale, è imperdonabile tardare un minuto di più.
Per questo ho presentato un’interrogazione per chiedere al presidente Rocca e all’assessore competente quale sia lo stato di attuazione dei provvedimenti per la sicurezza sul lavoro nel Lazio. Si tratta di una serie di misure contenute complessivamente in tre leggi approvate dal consiglio regionale nella scorsa legislatura e finanziate con due milioni annui e che, oltre ad attività di informazione, formazione, prevenzione, vigilanza e partecipazione, prevedono contributi alle imprese che investono in sicurezza, che dovrebbero essere contenuti in un Piano strategico biennale e in un Piano annuale degli interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro approvato dalla Giunta regionale.