CO.RE.CO.CO, APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL PARERE DI BILANCIO DI PREVISIONE SULL’IRVIT
Approvato con parere positivo il bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2023 e pluriennale 2024-2025 dell’Istituto Regionale per le Ville Tuscolane (I.R.Vi.T.) nel corso della seduta odierna n.2, 19 luglio 2023, del Comitato Regionale di Controllo Contabile.
L’atto è stato inserito nella proposta di legge n. 39/2023 all’O.d.g. della seduta odierna del Consiglio regionale all’articolo 3 adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 322 del 22 giugno 2023 recante “Variazioni al bilancio di previsione finanziario della regione Lazio 2023-2025. Disposizioni varie, che ha ottenuto approvazione in Consiglio Regionale.
Occorre tuttavia sottolineare che l’ IRVIT si è rivelato negli anni una questione particolarmente complessa alla luce non soltanto delle risolte criticità contabili sull’ultimo bilancio di previsione 2023 dell’Istituto, ma dall’intero bilancio dell’ inattività dell’Ente negli ultimi dieci anni.
Dall’indagine ispettiva, infatti, sono emerse reiterate e croniche inadempienze di IRVIT nel rispettare le scadenze temporali dettate dalla legge di contabilità regionale in ordine alla adozione e alla trasmissione alla Regione dei pertinenti provvedimenti di natura finanziaria. Solo grazie al costruttivo confronto istituzionale tra la Presidenza del Comitato e l’Assessore al bilancio, nonché alla fattiva interlocuzione tra gli uffici della Direzione bilancio e quelli della Struttura di supporto al Comitato, si sono potute superare tutte le criticità contabili emerse in sede di istruttoria sul bilancio di previsione 2023 dell’IRVIT e darne oggi parere favorevole. Criticità caratterizzate dal fatto che al Comitato non è mai stato inviato il rendiconto 2021 e per la quale si sta chiedendo istruttoria.
Nel corso degli anni precedenti si sono registrati dei ritardi cronici dovuti all’avvicendarsi dei commissari straordinari e alla mancanza di personale che ha impattato notevolmente sull’attività dell’Irvit, quale ente che dovrebbe essere inteso ad alto valore culturale e nell’offerta dei servizi. A complicare l’esercizio finanziario 2022 vi è stato altresì il riscontro nell’istruttoria di un errore materiale alla voce “Risultato di amministrazione iniziale dell’esercizio 2022” in cui era stata indicata la somma di euro 16.812,94 in luogo dell’importo di euro 222.233,42, poi seguito da una presa d’atto e dalla ritrasmissione della tabella corretta.
L’auspicato rilancio dell’Istituto regionale per le Ville Tuscolane, dunque, risulta essere stato disatteso dal mancato rispetto delle scadenze dettate dalla legge di contabilità regionale in ordine alla adozione e trasmissione alla Regione dei rendiconti, degli assestamenti di bilancio e dei bilanci di previsione per cui è, invece, emersa, una inattività totale rispetto alla funzione istitutiva dell’Istituto (legge regionale n. 43/1992) che aveva delineati compiti istituzionali di valorizzazione, di intervento, di esecuzione di opere, di manutenzione, di consolidamento. Dalla analisi dei bilanci, infatti, l’assoluta mancanza di investimenti ha progressivamente portato a uno squilibrio strutturale e a spese ingiustificabili.
Pertanto, come annunciato stamani sia nella seduta del Comitato Regionale di Controllo contabile e poi in aula consiliare, reputo che sia necessario e ormai del tutto improcrastinabile un urgente intervento volto a rivedere quella che è l’attuale legge che istituisce I.R.Vi.T., che, peraltro, si sovrappone in gran parte alla legge regionale sulle ville e dimore storiche e sulla valorizzazione delle stesse.
Mi auguro che tale proposta possa essere accolta da parte di tutti i componenti del Comitato e da parte della giunta regionale nella qualità dell’Assessore al bilancio alla luce delle numerose leggi intervenute nel corso delle legislature regionali, che riconducono a una maggiore efficienza delle amministrazioni degli enti e degli organismi dipendenti della Regione prevedendone riduzioni e riordini al fine di contenere e razionalizzare la spesa pubblica.