COLLEFERRO, RIPARTE IL TOUR DEL LIBRO “I GIORNI DEL CORAGGIO. LA FORZA DELLE DONNE OLTRE LA PANDEMIA”

Riprendiamo a parlare de mio libro “I giorni del coraggio. La forza delle donne oltre la pandemia”. Il libro scritto durante la pandemia con la raccolta di 15 testimonianze tutte al femminile per ribadire la forza innata di tante donne nel superare periodi difficili, come quello della chiusura da lockdown e  di stop alle normali attività, anche lavorative.

Sabato 12 novembre eravamo in tanti nella Biblioteca comunale di Colleferro Riccardo Morandi.

Sono stata circondata da un abbraccio, un semplice abbraccio che ha reso efficace, come una volta, quella medicina universale che più di ogni cosa e da sempre è capace di curare le ferite, il contatto, le relazioni umane.

Abbiamo respirato un’atmosfera davvero magica assieme a validi compagni e compagne di viaggio: con il sindaco Pierluigi Sanna, l’assessora Diana Stanzani e le due protagoniste del mio libro Laura Mujic e Mirca Rosciani.

Abbiamo ripercorso quel viaggio che va dal mondo della scuola alla fecondazione assistita, dal contrasto dei disturbi alimentari alla violenza di genere, fino ai successi di una sportiva paralimpica, passando per l’esperienza unica di un nido bilingue Lis, rivivendo le difficoltà di questi mesi con una sindaca contagiata, la mamma di due ragazzi autistici, le operatrici di una casa di riposo o di un drive in, come pure un’avvocata, la direttrice di un carcere e una grande maestra d’orchestra.

Ma abbiamo ricordato quanto sia anche una storia di resilienza e resistenza quotidiana di donne che hanno creduto e credono, giorno dopo giorno, nelle proprie passioni e nel fuoco che queste accendono, trasformandole giorno dopo giorno, delusione dopo delusione, in azioni concrete per il bene comune. È la storia di donne universale che va oltre il terribile frangente pandemico. Donne che  hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco e, pur con estremo sacrificio e impegno, credono fermamente che nessuna possa sentirsi arrivata se, dietro di sé ha il vuoto.

Grazie Colleferro.