GIORNATA MONDIALE DELLE BAMBINE E RAGAZZE, DIRITTI E LIBERTA’ CALPESTATI DOVE NON C’E’ PACE

10° anniversario della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze stabilita nel 2011 dall’ONU.

Le bambine hanno diritto a giocare, studiare, crescere, diventare donne, realizzare i propri sogni al pari dei loro coetanei.

Ma ciò non accade per tutte le bambine e adolescenti del mondo. In particolare nei paesi colpiti dalle guerre in corso in cui il loro diritto ad un’infanzia e adolescenza serena viene quotidianamente calpestato. Dove non possono istruirsi né formarsi, dove sono esposte ciclicamente alla brutalità della violenza, dove il loro benessere fisico e mentale è messo a repentaglio dalle bombe e dalle repressioni armate dei potenti.
Il loro corpo barattato, usato e venduto in cambio di armi, nelle tratte di esseri umani, ancora costrette – specie nei Paesi sottosviluppati – ai pericoli dei matrimoni precoci e delle mutilazioni genitali a scapito della loro salute, alfabetizzazione e scolarizzazione.

Ma anche dove c’è pace ma c’è povertà, insicurezza, disagio sociale, le bambine e le ragazze sono sempre le più vulnerabili, e se disabili, le più discriminate ed escluse. Stigmatizzate fin dalla nascita su quali giochi usare, quali abiti indossare, quale sport praticare e nei percorsi scolastici e formativi da intraprendere. Le bambine, le ragazze, sono ogni giorno sottoposte a quei pregiudizi sessisti tipici di una cultura spesso maschilista e patriarcale che ancora fatica a retrocedere. È da lì che si insinua la violenza di genere e le disuguaglianze.

È adesso il tempo per partire dai banchi di scuola, dalle panchine degli spogliatoi, dai tavoli di casa, da ogni luogo sia idoneo per fare leva sui loro diritti, perché ogni bambina, ogni ragazza, sia artefice e protagonista del proprio destino e per combattere quelle disparità di genere che rendono meno forte, meno competitivo il nostro Paese.

Il loro futuro è tutto da scrivere. Diamo loro tutti gli strumenti a partire da un’istruzione di qualità. Chiediamo la pace per le bambine e le ragazze ucraine, iraniane e afghane.

In occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze l’UNICEF Italia rilancia la petizione “No alla Violenza di genere: insegniamolo tra i banchi”, per chiedere al Ministero dell’Istruzione di consolidare la promozione della parità di genere e la prevenzione della violenza di genere nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole, in sinergia con quanto previsto sia nel nuovo Piano Nazionale d’Azione per l’Infanzia e l’Adolescenza sia nel Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne, di cui anche l’UNICEF ha promosso l’adozione. Per aderire: www.unicef.it/firma