RIDERS ED EQUO COMPENSO: IL GOVERNO NON IMPUGNA LE LEGGI: REGIONE LAZIO ALL’AVANGUARDIA SULLA TUTELA DEI NUOVI E VECCHI DIRITTI DEI LAVORATORI
“La scelta del Consiglio dei Ministri di non impugnare le leggi regionali su lavoratori digitali (riders) ed equo compenso premia l’ottimo lavoro svolto dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Lazio, confermando come il nostro impegno non fosse spinto da smanie di protagonismo bensì dalla reale esigenza di dare regole certe a due settori, quelli del lavoro digitale e del rispetto della dignità dei professionisti, che hanno bisogno di certezze”.
Lo dichiara Eleonora Mattia (Pd), presidente della IX Commissione consiliare lavoro, a commento della nota del Consiglio dei Ministri che, nella seduta dell’11 giugno, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte e su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani “ha esaminato – si legge nella notte di Palazzo Chigi – tredici leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Lazio n. 4 del 12/04/2019, recante Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali e la legge della Regione Lazio n. 6 del 12/04/2019, recante Disposizioni in materia di equo compenso e di tutela delle prestazioni professionali”.
“Una decisione – conclude Mattia – che pone il Lazio all’avanguardia, a livello normativo, in materia di diritto del lavoro e di tutela e garanzia delle diverse forme di lavoro”.