2,5 milioni di euro – l’8,60% del totale destinato ad attività di competenza regionale e degli enti locali – è la cifra spettante dalle ripartizioni del fondo nazionale per le politiche della famiglia 2022 alla Regione Lazio: importanti risorse che saranno destinate a interventi di supporto alle attività svolte dai centri  per  le  famiglie  e dai  consultori  familiari,  a sostegno della genitorialità,  ma anche politiche  per il  benessere  familiare  e per l’armonizzazione dei tempi  di  vita  e  di  lavoro. Ieri è arrivato anche il parere favorevole della Conferenza delle Regioni sul Piano nazionale per la famiglia varato in estate: un importante quadro che detta priorità e indirizzi in materia, partendo dalla nascita per arrivare al dialogo intergenerazionale.

Il Piano sostituisce l’ultimo approvato nel 2012 ed è articolato seguendo il modello del ciclo di vita delle famiglie in quattro macro aree: “adulti in crescita”, “generatività e genitorialità”, “dinamiche familiari” e intergenerazionalità”.

Tutti temi  che in Regione Lazio abbiamo voluto con forza mettere al centro dell’azione amministrativa. In particolare con la legge di riforma del sistema integrato 0/6 anni abbiamo investito su un nuovo welfare a misura delle differenti esigenze delle famiglie, puntando su partecipazione e sostegno alla comunità educante, servizi innovativi e flessibili, ma anche riconoscimento del lavoro di cura delle donne e sostegno alla maternità come responsabilità sociale e collettiva. Continuiamo a dare dignità e centralità politica e sociale alle famiglie, ai bambini e alle bambine, mettendo al centro i bisogni di tutti e tutte nel segno della giustizia sociale.

Consulta il Piano nazionale per la famiglia

Consulta il Decreto di ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche della famiglia 2022