SANITA’, DALLA REGIONE LAZIO INVESTIMENTI PER UNA SANITA’ PUBBLICA E DI PROSSIMITA’
Sono numerose le conquiste portate a casa dalla Regione Lazio, negli anni della giunta Zingaretti, per una sanità pubblica e di prossimità con al centro la persona – sia essa paziente o lavoratore e lavoratrice – e la lotta alle diseguaglianze, a potenziamento del nostro sistema sanitario regionale dopo gli anni del commissariamento.
Nella lotta contro il lavoro precario, sono state assunte in 3 anni nella sanità pubblica 10.000 nuove unità a tempo indeterminato. Avviata la costruzione o la fase finale della progettazione per 8 nuovi ospedali con oltre 2500 posti letto:
- Nuovo Ospedale dei Castelli ad Ariccia (aperto)
- Nuovo Ospedale di Amatrice (in costruzione)
- Nuovo Ospedale Tiburtino a Tivoli Terme (aggiudicamento della progettazione esecutiva)
- Nuovo Ospedale di Latina (finanziamento completato)
- Nuovo Ospedale di Rieti (in progettazione)
- Nuovo Ospedale dell’Alta Tuscia (in progettazione)
- Ampliamento Ospedale Sant’Andrea di Roma (in costruzione)
- Ampliamento Ospedale Bel Colle di Viterbo (in costruzione)
All’interno del più grande piano di edilizia sanitaria da circa 98 milioni di euro, la nostra regione – grazie ai fondi del Pnrrr – ha investito oltre 670 milioni di euro per la digitalizzazione – si guardi al servizio di prenotazione digitale delle prestazioni sanitarie– e ai servizi di prossimità delle cure: 100 milioni di euro per tecnologie all’avanguardia, 170 Case della Comunità; 44 Ospedali di Comunità; 64 Centrali Operative Territoriali.
Importanti anche gli investimenti sulla sanità di genere con la gratuitità dei test genomici sul carcinoma mammario, il fondo su alzheimer e demenze e gli aiuti per i malati oncologici.
Occorre ancora andare avanti per potenziare la qualità delle cure e i livelli minimi essenziali di assistenza perché il diritto alla salute è un diritto di tutte e tutti sul quale non sono ammessi né tagli, né privatizzazioni.