LAVORO, CON “PREMIO DNA” INCENTIVIAMO BUONE PRATICHE PER AMBIENTI DI LAVORO INCLUSIVI

Nella mattinata di mercoledì 22 giugno si è svolta – presso la sala Tirreno della Regione Lazio- la presentazione del Premio DNA, iniziativa riconosciuta dall’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Tra i presenti gli assessori regionali Enrica Onorati e  Paolo Orneli, Marco Buemi Project Manager Difference iN Addition, il Dipartimento Scienze Aziendali dell’Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna e membro della giuria Premio DNA (Daniela Bolzani) e Dipartimento Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Roma “Sapienza” e membro della giuria Premio DNA (Luisa De Vita), Lucia Scorza, Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria e Valentina Primo, Startup Without Borders.

E’ stato un piacere partecipare alla presentazione, patrocinata dalla Regione Lazio, del Premio DNA (Difference In Addition), il progetto di Diversity Management di Per Formare rivolto alle imprese di ogni dimensione per valutare e valorizzare le buone pratiche di diversity inclusion nei luoghi di lavoro. Tra le tante battaglie fatte in questi anni in Consiglio regionale molte hanno avuto a che fare con l’obiettivo di rendere i luoghi di lavoro sempre più accessibili, inclusivi e paritari: penso alla legge sulla parità salariale – che al suo interno contiene strumenti molto importanti di premialità delle aziende virtuose in materia e di diffusione delle buone pratiche aziendali – ma anche l’istituzione della figura del disability manager come figura ponte che sostiene il diritto di tutte le persone disabili a un lavoro dignitoso e corrispondente alle proprie inclinazioni.

Solo una positiva collaborazione tra pubblico e privato può contribuire a costruire e diffondere una cultura aziendale inclusiva e paritaria, obiettivo comune quanto mai urgente in questa fase di ripresa post-pandemia.

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