DAL GOVERNO UN AVVISO PUBBLICO DA 5 MLN DI EURO PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE

Dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri è stato pubblicato l’Avviso pubblico concernente il finanziamento da 5 milioni di euro per iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte alla prevenzione della violenza maschile contro le donne e per la promozione di buone pratiche nelle azioni di presa in carico integrata da parte delle reti operative territoriali delle donne vittime violenza e dei loro figli. Un finanziamento che permetterà di aiutare il Piano della Regione Lazio contro la violenza di genere nel potenziare la cabina di regia tra i 28 centri anti violenza nel territorio regionale con ulteriori investimenti.

Funzionamento e obiettivi

L’Avviso si colloca nel quadro dell’attuazione del Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023 e prevede due distinte Linee di intervento:

  • La prima Linea (Linea A) è dedicata alla realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e comunicazione e di interventi educativi, volti alla prevenzione del fenomeno della violenza: il contrasto degli stereotipi di genere, la promozione di una cultura del rispetto tra uomo e donna, e la stigmatizzazione della violenza di genere.
  • La seconda Linea di intervento (Linea B) tende alla promozione delle cosiddette “buone pratiche” mediante progetti innovativi da replicare nei diversi contesti territoriali e al rafforzamento delle reti territoriali anti violenza. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della presa in carico integrata delle vittime e dei loro figli da parte di tutti i soggetti, istituzionali e non, che operano sul territorio.

I beneficiari

Per gli interventi della Linea A possono partecipare, in forma singola o associata:

  • Enti territoriali: Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni;
  • Scuole statali, paritarie e non paritarie;
  • Servizi educativi per l’infanzia e scuole dell’infanzia statali, paritarie e non paritarie;
  • Università pubbliche o private;
  • Enti pubblici, esclusi gli Enti pubblici economici;
  • Enti no profit (a titolo esemplificativo: Associazioni, Fondazioni, Comitati, Onlus, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, Organizzazioni di volontariato, Cooperative sociali, Soggetti della cooperazione allo sviluppo, Associazioni sportive dilettantistiche, Associazioni di promozione sociale, Circoli di cultura cinematografica e teatrale).

Per gli interventi della Linea B possono partecipare, esclusivamente in forma associata:

  • Soggetti titolari dei Centri antiviolenza quali: Enti locali, Associazioni e Organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza.
  • Enti territoriali: Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni;
  • Altri soggetti che concorrono all’operatività delle reti operative territoriali antiviolenza, quali, a titolo esemplificativo: Case Rifugio, Servizi sociali, Aziende Sanitarie, Forze dell’ordine, Autorità giudiziarie, Centri per l’impiego, Scuole, Università, Enti no profit, Enti pubblici non economici.

Ciascun soggetto può presentare un progetto in qualità di Capofila ed essere associato al massimo in un altro progetto all’interno della stessa Linea di intervento.

Domanda per l’accesso al contributo

Per ciascuna proposta potrà essere concesso un contributo compreso tra 50.000 e 200.000 euro. Il totale delle risorse stanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, è di euro 5.000.000. Le proposte progettuali dovranno giungere via PEC:  Avvisoviolenza2022@pec.governo.it entro e non oltre le ore 12.00 del 3 maggio 2022. La domanda dovrà essere trasmessa esclusivamente, a pena di esclusione, da un indirizzo di posta elettronica certificata intestato al soggetto proponente o al Capofila in caso di ATS. Nell’oggetto della PEC, a pena di esclusione, dovrà essere indicato il codice “Avvisoviolenza2022” e la denominazione del soggetto proponente o del Capofila in caso di ATS.

Per saperne di più sui criteri di valutazione delle domande e dei documenti da allegare per l’inoltro della domanda, consultare l’Avviso Pubblico sul sito del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri