SCUOLA, MENO DAD E PIU’ STUDENTI IN PRESENZA NELLE NUOVE MISURE ANTI-COVID VARATE DAL GOVERNO

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Legge con le nuove misure anti-covid per la Scuola volte a semplificare e a ridurre il ricorso alla DAD. Il governo è andato in contro alle richieste delle famiglie, dei docenti e dei ragazzi più volte espresse anche in Regione Lazio e nel lavoro in  IX Commissione.

La riduzione del ricorso alla Didattica a distanza, che pur rimane nei casi di maggiori contagi in classe, è utile a garantire la piena operatività delle scuole in presenza e il completamento efficace del percorso didattico per le ragazze e i ragazzi. Ci sono evidenze scientifiche che la DAD abbia aumentato il disagio sociale dei giovani e acuito il tasso di dispersione scolastica. Tenere la scuola aperta quanto più possibile, dunque, significa garantire la parità dell’accesso agli studi e evitare il gap sociale e nell’apprendimento.

Le nuove misure

Per la scuola dell’infanzia l’attività didattica prosegue in presenza e con l’utilizzo delle mascherine FFP2 da parte dei docenti fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe con l’obbligo di effettuare un test antigenico rapido, molecolare o autosomministrato. Le attività vengono sospese dal quinto caso di positività in su.

Per la scuola primaria: l’attività didattica prosegue in presenza e con l’utilizzo delle mascherine FFP2 da parte dei docenti e degli alunni dai sei anni di età fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe con l’obbligo di effettuare un test antigenico rapido, molecolare o autosomministrato. Con cinque o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe,  l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo delle mascherine FFP2 da parte dei docenti e degli alunni di età superiore ai sei anni fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo solo per coloro che sono vaccinati, sono guariti dal COVID-19 o sono in possesso di esenzione alla vaccinazione. Per gli altri alunni si applica la DAD per la durata di cinque giorni.

Per le scuole secondarie: con un caso di positività accertato tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo delle mascherine FFP2 da parte di alunni e docenti. Con due o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo delle mascherine FFP2 solo per coloro che sono vaccinati, guariti da Covid-19 o in possesso di esenzione dalla vaccinazione. Per gli altri alunni si applica la DAD per la durata di cinque giorni.

Inoltre, si applica il regime di auto-sorveglianza agli alunni che in classe hanno casi di positivi. L’esclusione dell’obbligo di indossare mascherine FFP2 in classe è valida soltanto per i bambini sotto i sei anni di età.

Nelle istituzioni e nelle scuole resta fermo il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5°e sarà possibile riaccedervi soltanto tramite Green Pass.

IL COMUNICATO STAMPA DEL CDM