VITERBO, AGGRESSIONE GIOVANE DISABILE FATTO GRAVISSIMO, EDUCAZIONE ANTIDOTO A CRIMINI D’ODIO

L’aggressione di un giovane disabile nel pomeriggio di venerdì a Viterbo è un fatto gravissimo che va condannato fermamente. Il ragazzo – a quanto si apprende – è stato vittima di un agguato, inseguito e poi  picchiato e rapinato da due coetanei.

Bene ha fatto la mamma a denunciare subito l’accaduto e, nell’esprimere massima vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia, ribadisco una condanna netta: non possiamo accettare che le nostre strade e le nostre città siano luoghi pericolosi e il nostro compito – in primis come Istituzioni – è quello di educare i giovani e le giovani alla non violenza e al rispetto della dignità umana.

Il miglior antidoto ai crimini d’odio è l’educazione, ma serve una presenza istituzionale forte e decisa che condanni ogni forma di violenza e indichi la strada.

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