RIDERS, LA SVOLTA EUROPEA: ASSUNTI COME LAVORATORI SUBORDINATI
Il lavoro cambia e il legislatore deve saper stare al passo con i tempi per adattare tutele e diritti alle nuove esigenze: nuovi lavori, stessi diritti.
Con questa idea abbiamo messo in campo già nell’aprile 2019 – prima dell’intervento governativo – una legge per tutelare la sicurezza dei lavoratori digitali che, per prima in Italia, ha riconosciuto tutele e diritti ai riders. Questo è stato possibile anche grazie al percorso di larga condivisione del testo, proseguito con l’attivazione della Consulta regionale in materia che consente un monitoraggio costante tra tutte le parti sociali. Per questo non possiamo che vedere positivamente il nuovo slancio dell’UE sul tema che – con la direttiva che sarà presentata dal commissario Schmit nei prossimi giorni – riconosce i riders come lavoratori subordinati.
Una scelta in linea con quanto già portato avanti in Italia con l’intesa tra Ministero del lavoro e Assodelivery e il lavoro di concertazione tra i sindacati e i leader del settore e che come Regione Lazio abbiamo deciso già da tempo di seguire, sempre con il faro dei diritti e della dignità del lavoro in un mondo che cambia velocemente.
Non cediamo a ricatti e pressioni dei giganti del web.