DIGITALE, OK EMENDAMENTO PER PARI DIRITTO ACCESSO A INTERNET, SUPERARE DIGITAL DIVIDE SFIDA URGENTE

Con un emendamento al collegato di bilancio l’impegno della Regione Lazio per promuovere l’effettività del diritto di accesso a internet e la tutela dei diritti fondamentali sulla rete.

Il diritto di accesso alla rete è una condizione essenziale all’esercizio di diritti costituzionalmente garantiti, a partire da quelli al lavoro e all’istruzione, e quindi per la piena partecipazione alla vita politica e sociale oltre che amministrativa. Con l’emendamento approvato nel Collegato di bilancio regionale, il Lazio scommette sulla cittadinanza digitale e la tutela, non solo del diritto all’accesso a internet, ma nell’esercizio dei diritti fondamentali nella dimensione della rete. Un tema all’ordine del giorno anche nella cronaca che ha visto in questi giorni la Regione subire un pesante attacco informatico e la cybersecurity è arrivata al centro del dibattito.

La norma prevede che le politiche regionali siano trasversalmente orientate al superamento di ogni forma di divario digitale, in particolare quelle condizioni che si legano alla dimensione del genere, delle condizioni economiche o di vulnerabilità e/o disabilità. Secondo il rapporto “Il valore della connettività nell’Italia del dopo Covid-19” realizzato dal Censis il 91,5% degli italiani tiene contatti online con familiari, amici e conoscenti, il 78,9% usa Internet per questioni legate alla salute, l’86,9% degli occupati usa il web per lavoro e l’83,6% degli studenti per le attività didattiche.

La nostra vita è sempre più online e le sfide del futuro richiedono un investimento urgente del superamento di ogni divario digitale e con questa norma intendiamo promuovere non solo la conoscenza della rete, ma un suo uso consapevole. E’ importante avere gli strumenti di tutela nei confronti dei rischi che possono derivare e anche per questo è fondamentale il richiamo della norma al diritto all’oblio.

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