I consultori familiari, istituiti nel 1975, sono servizi fondamentali per la salute e il benessere delle famiglie. In base alla normativa vigente, dovrebbero garantire assistenza gratuita e accessibile a tutti.

Purtroppo, il Consultorio di Largo delle Sette Chiese a Roma non sta attualmente fornendo i servizi essenziali previsti. Lo screening oncologico del cervico-carcinoma è fermo da quasi due anni e mancano strumenti fondamentali come l’ecografo. Questo impedisce importanti procedure di assistenza sanitaria.

Oltre alla mancanza di strumenti, il consultorio affronta numerosi disservizi, tra cui l’assenza di un presidio di accoglienza e malfunzionamenti nei canali di prenotazione. Questa situazione sta compromettendo corsi preparto e supporto all’allattamento.

I cittadini e le cittadine del quartiere Garbatella stanno attivamente protestando, scrivendo lettere aperte e organizzando sit-in per chiedere un intervento urgente e il ripristino dei servizi.

La Regione Lazio ha solo 135 consultori per oltre 5,7 milioni di abitanti, ben al di sotto degli standard raccomandati. È fondamentale garantire un accesso adeguato a questi servizi, soprattutto per le donne e i giovani.

Per questo ho depositato un’interrogazione, firmata anche dal collega Claudio Marotta, per chiedere a Rocca di garantire i livelli essenziali di assistenza e di ripristinare urgentemente i servizi al Consultorio di Largo delle Sette Chiese.

Consulta qui l’interrogazione