BASTA STUDENTI-MANODOPERA GRATUITA

Esprimo la mia vicinanza allo studente rimasto gravemente ferito durante le ore di alternanza scuola-lavoro in un’azienda metalmeccanica del Nucleo Industriale di Rieti. A lui e alla sua famiglia e agli studenti che oggi manifestano davanti al Miur vanno la mia solidarietà e il mio sostegno.
L’ennesimo infortunio ai danni di uno studente su un luogo di lavoro ci impone come Pd di rivedere il sistema di alternanza scuola-lavoro, che nel tempo si è dimostrato una scelta fallimentare e controproducente in termini di formazione e sicurezza, sia per gli studenti sia per le scuole e le imprese, che compartecipano alla responsabilità che i percorsi formativi si svolgano innanzitutto nel rispetto dell’incolumità delle ragazze e dei ragazzi e degli obiettivi formativi. Se come Pd a livello nazionale abbiamo messo in discussione il Jobs Act, aderendo ai referendum della Cgil, possiamo farlo anche con l’alternanza scuola-lavoro.

E’ urgente arginare questa deriva aziendalistica della scuola e rimettere al centro l’idea di un sistema scolastico che formi innanzitutto le coscienze. Investire sul futuro occupazionale delle giovani generazioni significa fornire loro delle competenze e non trasformarli in manodopera gratuita.

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