Il caso del Liceo Scientifico Newton di Roma rappresenta un grave esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per ledere i diritti e la dignità delle persone. Due studentesse e una professoressa sono state vittime di immagini pornografiche false, create tramite deepfake da uno studente. Questo gesto, oltre a violare profondamente la loro intimità, evidenzia quanto sia urgente intervenire sia sul piano educativo che legislativo.

Non possiamo permettere che strumenti così potenti vengano trasformati in armi di violenza. È fondamentale rafforzare l’educazione all’affettività nelle scuole per insegnare il rispetto e la consapevolezza, ma anche regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale per garantire la tutela della privacy e dei principi etici.

Per questo, sto accelerando l’iter della mia proposta di legge sull’IA, già avviato in IX Commissione Lavoro e Diritto allo Studio alla Pisana, con l’obiettivo di ampliarne il raggio d’azione. Non basta più concentrarsi solo sull’impatto dell’IA sull’occupazione: è necessario affrontare temi come il rispetto della dignità umana e prevenire ogni forma di abuso tecnologico.

Questa vicenda non è solo un fatto locale, ma un campanello d’allarme per tutta la società. Dobbiamo agire con fermezza e responsabilità per costruire un futuro in cui nessuno possa più essere vittima di atti così lesivi e disumani.

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La Repubblica