Ieri, in Aula, abbiamo assistito a una votazione del Collegato al bilancio regionale caratterizzata da poche luci e molte ombre. Nonostante l’iter sia partito a luglio, l’approvazione è arrivata solo a novembre, segno della crisi che ha colpito la maggioranza di destracentro. Grazie anche ai miei emendamenti, siamo riusciti a preservare norme di legge essenziali per i cittadini e, in particolare, per le cittadine, come quelle sulla salute di genere e sulla cura della fibromialgia. Un altro importante risultato è l’emendamento che garantisce trasparenza sulla parità di genere nelle nomine regionali, rendendo i dati sulle nomine e designazioni facilmente verificabili. Tuttavia, le ombre non mancano. Sono state bocciate proposte fondamentali, come il contributo per gli orfani di femminicidio e politiche contro la discriminazione multipla per le donne con disabilità. Anche la regolamentazione dei cimiteri per animali domestici e la proposta del Ferrobonus sono state respinte. Questi temi saranno riproposti nella prossima manovra di bilancio, dove speriamo di trovare risorse adeguate. Rinnovo anche il mio impegno per il rifinanziamento dei buoni sport e delle scuole d’arte, fondamentali per le famiglie con minori possibilità economiche. Tra pochi giorni torneremo in Aula per il bilancio. La battaglia è appena iniziata!