Ahou e’ una giovane donna Iraniana che ha subito un’ingiustizia tremenda. Fermata dagli agenti dell’intelligence universitaria, per aver indossato “vestiti inappropriati”, un termine usato per descrivere le donne che non si conformano all’obbligo del velo. Ahou è stata aggredita brutalmente. Gli agenti le hanno strappato parte dei vestiti, costringendola a una reazione disperata: ha deciso di rimanere con la sola biancheria intima, un gesto di sfida contro l’oppressione. Purtroppo, nei giorni successivi, Ahou è stata etichettata come “pazza”, una stigmatizzazione che riflette la paura e l’ignoranza di chi non comprende il coraggio di chi lotta per la propria libertà. In che tipo di società vogliamo vivere? È davvero rassicurante sapere che, in un sistema che dovrebbe proteggere, esistono luoghi come gli ospedali psichiatrici, che diventano istituzionalizzati campi di tortura per chi osa dissentire? Per Ahou e per tutte le donne che affrontano simili ingiustizie. Il suo corpo nudo e’ il nostro corpo. Vorremmo essere matte come lei! La lotta per i diritti e la libertà continua!