Fondi Regione senza avviso pubblico, Giunta Rocca garantisca trasparenza
Più che la delibera ‘fuori sacco’, così come l’ha definita l’assessore regionale al Bilancio Righini, a preoccupare è il fatto che siano saltate tutte le normali procedure di assegnazione dei fondi per gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e per la rigenerazione urbana: in pratica dall’Avviso pubblico gestito da Astral, che prevedeva appositi criteri e punteggi, un’apposita commissione valutatrice e conseguenti graduatorie, con la Giunta Rocca si è ora passati ad una procedura a sportello, di cui invece non si sa quali siano stati i criteri applicati né se questi abbiano prodotto o meno una graduatoria, ad oggi sconosciuta, dei Comuni che hanno fatto domanda. Al momento sappiamo soltanto che sono stati 46 i Comuni che hanno ricevuto i finanziamenti su circa 300 richieste di cui, stando a indiscrezioni di stampa, l’85% governati dalla destra. Spicca in particolare la richiesta del Comune di Monte San Giovanni Campano che è stata valutata e premiata con un finanziamento in soli 7 giorni. Questo modus operandi getta un’ombra sulla gestione dei circa 16 milioni per interventi locali per il 2025, che sono una tranche dei 500 milioni di fondi statali assegnati alla Regione Lazio per gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e la rigenerazione urbana da realizzarsi fino al 2034. Dopo 4 ore di commissione trasparenza non è stato chiarito in base a quali criteri alcuni Comuni prendono i finanziamenti e altri no, un aspetto da chiarire nelle prossime sedute della Commissione Trasparenza.
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