Pagare meno le donne va contro la Costituzione

Siamo in fondo alla classifica per tasso di occupazione femminile, natalità e, soprattutto, per il divario salariale tra uomini e donne. Questi numeri non sono solo statistiche, ma raccontano una storia di lotta e di speranza, una realtà che pesa su ogni donna, su ogni famiglia e su tutta la nostra società. Durante la scorsa legislatura, ho combattuto con passione per l’approvazione della legge sulla parità salariale, la prima in Italia, e per la riforma sul sistema integrato di educazione e istruzione 0/6 anni, essenziali per garantire un futuro migliore alle donne e alle famiglie. Credo fermamente che il femminismo si dimostri con i fatti, non con le parole. Tuttavia, la destra di Rocca ha scelto di defiscalizzare queste iniziative, dimostrando chiaramente che la loro visione della donna si limita alla sola maternità, ignorando il potenziale e il talento che possiamo esprimere in ogni ambito della vita. Sulla stessa linea le politiche della destra a livello Nazionale. È ora di dire basta a questa mentalità ristretta! Continueremo a lottare per una società in cui ognuna di noi possa lavorare, crescere e realizzare i propri sogni senza ostacoli. La politica ha bisogno di una visione nuova e questa può arrivare solo con una maggiore presenza femminile. Siamo pronte a cambiare le cose, perché il futuro è nelle nostre mani! Insieme a colleghe come Micaela Fanelli, capogruppo PD del Molise, e Anna Casini, capogruppo PD Marche, insieme alle nostre meravigliose Sindache e amministratrici, costruiremo una vera alleanza contro una destra cieca e sorda.