Valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio – 2024

Obiettivi

Con il presente Avviso pubblico si intendono valorizzare i luoghi della cultura di diverse tipologie, distribuiti nei territori delle cinque provincie del Lazio.

Soggetti destinatari

La domanda di contributo può essere presentata:
– dal proprietario di uno dei Luoghi della Cultura di cui all’art. 2;
– dall’eventuale soggetto gestore di uno dei Luoghi della Cultura Per ciascun luogo della cultura può essere presentata un’unica domanda di contributo. In caso di presentazione di pluralità di domande da parte di uno stesso soggetto, per luoghi diversi, la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica domanda assegnando il termine improrogabile di giorni 10 prima dell’ammissione a valutazione. Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili. In caso di presentazione di pluralità di domande da parte di soggetti diversi, per il medesimo luogo, le stesse saranno dichiarate immediatamente inammissibili. In caso di presentazione di pluralità di domande da parte di uno stesso soggetto, per lo stesso luogo, sarà valutata l’ultima domanda regolarmente pervenuta in ordine di tempo. In caso di presentazione di una domanda da parte di uno stesso soggetto avente ad oggetto più luoghi della cultura, la stessa è dichiarata immediatamente ed integralmente inammissibile. Nel caso di soggetto pubblico, il legale rappresentante dovrà dichiarare che l’ente rappresentato non è destinatario di provvedimenti che impediscono l’erogazione di contributi pubblici ai sensi delle norme vigenti. Nel caso di soggetto privato, il legale rappresentante dovrà dichiarare di non essere destinatario di provvedimenti che comportano il divieto di ricevere contributi, sussidi o altre agevolazioni da parte della pubblica amministrazione, incluse le sanzioni interdittive di cui all’art. 9 comma2 lettera d) delD.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e le situazioni ostative, di cui all’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 in materia di antimafia. Ogni domanda può riguardare una o più tipologie di interventi elencati nel successivo articolo 4.

Modalità di presentazione delle domande

L’istanza per la concessione del contributo deve pervenire esclusivamente mediante l’utilizzo dell’apposita piattaforma informatica messa a disposizione da LAZIOcrea S.p.A., all’indirizzo https://cugban.regione.lazio.it/bandiavvisi, attiva a partire dalle ore 12:00 del 26 agosto 2024. Per la presentazione delle domande è obbligatorio essere in possesso di:
• sistema di autenticazione di II livello: SPID, TS-CNS, CIE;
• firma elettronica.16/08/2024
Il sistema di autenticazione di II livello (SPID, TS-CNS, CIE) è necessario per accedere alla piattaforma CUGBAN (tasto Accedi ai Servizi posto in alto a destra della home page) e deve appartenere a colui che compilerà ed invierà la domanda tramite piattaforma. La firma elettronica è necessaria sia per la sottoscrizione di tutti i documenti che devono essere allegati che per la firma dell’istanza conclusiva. I documenti e l’istanza devono essere firmati digitalmente dal Rappresentante Legale o dal Soggetto titolato alla firma; pertanto, il soggetto che effettua l’accesso con SPID, TS-CNS e CIE può essere diverso da quello che firma i documenti e l’istanza finale. La piattaforma accetta documenti firmati sia in PADES che in CADES. È possibile trasmettere UNA SOLA domanda. Sarà quindi necessario verificare con attenzione il caricamento di tutti i documenti richiesti nel formato corretto prima di procedere con la trasmissione. ATTENZIONE: La trasmissione finale dei documenti caricati sulla piattaforma deve essere completata entro il 20 settembre 2024 ore 16:00, data e orario di chiusura dell’Avviso. Il solo accesso alla piattaforma, il parziale caricamento della documentazione, il mancato invio, entro la scadenza del 20 settembre 2024, ore 16:00, non consentono il perfezionamento dell’iter oltre la scadenza stessa e pertanto la domanda sarà considerata come non pervenuta. Non verranno accettate domande pervenute con altri sistemi e/o oltre la data di chiusura dell’Avviso. Pena l’inammissibilità, l’istanza per la concessione dei contributi deve pervenire alla Regione Lazio, nel rispetto delle modalità sopra descritte, a partire dalle ore 12:00 del 26 agosto 2024 ed entro e non oltre le ore 16:00 del 20 settembre 2024. L’Assistenza tecnica per eventuali problematiche connesse all’utilizzo della piattaforma è gestita esclusivamente attraverso il tasto “ASSISTENZA”, presente sulla Piattaforma e disponibile esclusivamente a seguito dell’autenticazione iniziale. Le domande di assistenza dovranno pervenire entro e non oltre le ore 23:59 del giorno precedente il termine di chiusura dell’Avviso (ovvero entro le ore 23:59 del 19 settembre 2024). In caso di carenze o irregolarità nella documentazione trasmessa, la Direzione Cultura, Politiche Giovanili e della Famiglia, Pari Opportunità, Servizio Civile assegna al richiedente, ove necessario, un termine non superiore a 10 giorni per l’integrazione o la regolarizzazione  dell’istanza, sulla stessa piattaforma. Trascorso inutilmente tale termine, la domanda viene dichiarata inammissibile. Le eventuali richieste di integrazione alla domanda, anche se comunicate dalla Regione a mezzo PEC, devono comunque essere inviate tramite la Piattaforma. Accedendo alla sezione “GESTIONE RICHIESTE”, il Soggetto partecipante troverà la domanda già inviata in stato “INTEGRAZIONE” e, solo per il periodo indicato di 10 giorni, potrà allegare la documentazione aggiuntiva richiesta ed inviare nuovamente la domanda. Scaduto il termine dei 10 giorni la domanda tornerà in stato “INVIATA” e non sarà più possibile procedere all’integrazione. Per la domanda presentata da soggetto pubblico la Scheda illustrativa deve essere sottoscritta digitalmente anche dal titolare dell’ufficio tecnico (o soggetto che svolge analoghe funzioni). Per la domanda presentata da soggetto privato, la Scheda illustrativa deve essere sottoscritta digitalmente da soggetto abilitato ai sensi delle disposizioni vigenti, relative al tipo di lavoro previsto. Alla domanda di finanziamento compilata in ogni sua parte e sottoscritta digitalmente, dovrà essere obbligatoriamente allegata la seguente documentazione:
A. Relazione tecnica;
B. Elaborato grafico di progetto, comprensivo dell’ante-operam e post-operam;
C. Documentazione fotografica digitale a colori, con risoluzione dell’immagine di almeno 72 punti per pollice;
D. Quadro tecnico economico;
E. Copia dell’atto relativo alla proprietà del bene (autentica ai sensi dell’art. 18 del D.P.R. 445/2000 ovvero autenticata mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 19 del medesimo D.P.R.), ovvero dichiarazione sostituiva di atto di notorietà in merito alla proprietà del bene, accompagnata dai dati catastali necessari alla verifica;
F. Atto di approvazione del progetto (con specifica del livello di progettazione);
G. Relazione con progetto di sostenibilità di attività/iniziative relative al bene oggetto di intervento, da avviare a progetto concluso della durata di almeno 5 anni dalla chiusura suddetta. Nel caso di progetti relativi a installazione di opere d’arte sarà in ogni caso necessario presentare:
H. Bozzetto delle opere che si intendono realizzare;
I. Elaborato grafico che rappresenti gli ambienti/spazi dove saranno inserite le opere per le quali si richiede il contributo, assieme ad una adeguata documentazione fotografica, nonché rendering (computerizzato o manuale) atto a simulare lo stato dei luoghi a seguito della realizzazione dell’opera artistica, comprendente un adeguato intorno dell’area di intervento; Nel caso di domanda presentata dal soggetto gestore del bene sarà in ogni caso necessario presentare:
J. Autorizzazione del proprietario all’esecuzione dei lavori previsti nella domanda accompagnata dalla copia del relativo documento di identità (laddove l’atto di affidamento in gestione non autorizzi espressamente il gestore all’esecuzione di lavori di straordinaria manutenzione);
K. Copia dell’atto o del contratto, debitamente registrato ove ne sia prevista la registrazione, di affidamento del luogo in gestione, che copra un periodo di almeno 10 anni. N.B.: Ove l’atto o il contratto di affidamento non copra un periodo di almeno 10 anni dalla data di presentazione della domanda, il gestore è tenuto alla trasmissione dell’atto di estensione del medesimo affidamento per il tempo necessario, pena la decadenza dal contributo, entro il termine improrogabile di 30 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta ammissione a contributo. Sia in presenza di un progetto di fattibilità tecnico-economica sia di un progetto esecutivo, ad esso andrà allegato l’atto di approvazione del progetto stesso, ovvero, per i soggetti privati, dichiarazione attestante che il progetto esecutivo presentato sia in possesso dei requisiti previsti dal Codice degli Appalti. In entrambi i casi, dovranno essere allegati i pareri e nulla osta già acquisiti. Alla domanda presentata sia da un soggetto pubblico, sia da un soggetto privato, andrà allegata anche una relazione che presenti uno studio di sostenibilità del progetto; per “sostenibilità del progetto” si intende la verifica della durata della validità del progetto, per evitare che il suo valore venga scalfito, in tutto o in parte, dal passare del tempo, eventualmente anche da un punto di vista ambientale e in relazione ai cambiamenti climatici. Sarà importante, perciò, indicare nella relazione, in funzione del futuro dell’intervento realizzato e del suo impiego/della sua manutenzione, la fonte delle risorse che si prevede di utilizzare ai fini della sostenibilità e della durabilità nel tempo per almeno 5 anni dalla chiusura dei lavori. N.B.: Ciascuno dei documenti allegati non potrà superare il peso di 20 MB

 

Fonte: Regionelazio.it