Approvazione della “Manifestazione di interesse” destinata ai Comuni ricadenti nei territori delle Province di Rieti e Viterbo e della Città Metropolitana di Roma Capitale finalizzata alla raccolta di candidature per la selezione dei luoghi ove insediare percorsi che, sviluppando innovazione e digitalizzazione, siano volti al sostegno di tematiche per una maggiore connessione e inclusione sociale, in funzione della valorizzazione culturale e turistica del territorio laziale
Finalità
Attraverso la presente “Manifestazione di interesse” la Regione intende raccogliere, le candidature per gli ambiti provinciali di Viterbo, Rieti e per la Città Metropolitana di Roma Capitale, al fine di selezionare i luoghi ove insediare percorsi che sviluppino innovazione e digitalizzazione contribuendo, al contempo, a sostenere tematiche volte ad una maggiore connessione e inclusione sociale e a fare in modo che tali luoghi diventino attrattori culturali e turistici. Questi luoghi costituiranno un ideale punto di incontro fra il “magico e il moderno” e dovranno rappresentare un unicum dal punto di vista storico, culturale, architettonico o paesaggistico e suscitare stupore e meraviglia.
Soggetti proponenti
I soggetti pubblici che possono candidare i luoghi sono i Comuni ricadenti nel territorio della Provincia di Viterbo, della Provincia di Rieti e della Città Metropolitana di Roma Capitale. Ogni proponente potrà candidare un solo luogo.
Termini di presentazione
La presentazione del format di candidatura (ALLEGATO A) dovrà essere inviato via PEC all’indirizzo: valorizzazionepatrimonioculturale@pec.regione.lazio.it a partire dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul B.U.R. Lazio e fino alle ore 17:00 del 30 settembre 2024. Le domande di assistenza potranno pervenire via e-mail all’indirizzo:
valorizzazionepatrimonioculturale@regione.lazio.it entro e non oltre il 23 settembre 2024. In caso di carenze o irregolarità nella documentazione trasmessa, la Direzione Cultura, Politiche Giovanili e della Famiglia, Pari Opportunità, Servizio Civile assegna al richiedente, ove necessario, un termine non superiore a 10 giorni per l’integrazione o la regolarizzazione dell’istanza. Trascorso inutilmente tale termine, la candidatura viene dichiarata inammissibile. Non verranno accettate domande pervenute con altri sistemi e/o oltre la data di chiusura dell’Avviso
Fonte: Regionelazio.it