Contributi ai Comuni per interventi finalizzati alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici (LR n. 38/1999)

Finanziamenti in conto capitale per la progettazione e la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici, di sostenibilità ambientale e/o risparmio energetico, ai sensi della L.R. 22 dicembre 1999, n. 38

Gli interventi ammissibili previsti dalla misura possono riguardare, altresì, il recupero di immobili da destinare a funzioni di carattere sociale quali il sostegno alla persona in ambito di disagio psichico-fisico, sociale ed economico, biblioteche pubbliche, centri per anziani, alloggi destinati all’assistenza abitativa.

Gli immobili, aree o fabbricati, oggetto degli interventi devono essere di proprietà del Comune richiedente oppure essere di proprietà di una Azienda di Servizi alla Persona (ASP). In caso di recupero di immobili di proprietà di una ASP, l’intervento per essere ammissibile deve riguardare l’utilizzo dell’immobile per l’erogazione di servizi alla persona, e la domanda, presentata dal Comune, deve essere corredata dagli atti di competenza del Comune e dell’ASP con i quali sia evidenziato l’interesse pubblico e sociale della proposta, approvato l’intervento di sostegno alla persona predisposto dall’ASP e resi disponibili al Comune il o gli immobili da recuperare e da utilizzare a tal fine.

Nel caso di domande riguardanti il recupero di immobili da destinare all’assistenza abitativa, le stesse sono ammissibili solo in presenza di una relativa specifica graduatoria comunale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP).

Tali proposte devono inoltre rispettare i limiti massimi di costo stabiliti dalle D.G.R. n. 93/1997 e n. 750/2021 (che ha introdotto ulteriori deroghe ai limiti di costo riferite agli interventi di adeguamento/miglioramento sismico e di efficientamento energetico con miglioramento di almeno due classi) e a tal fine la domanda deve essere corredata di atti, relazioni tecniche, computi metrici estimativi ed ogni altro documento utile a fornire alla Commissione di Valutazione un quadro sufficientemente ampio e completo delle motivazioni che rendono necessario il ricorso alle deroghe dei massimali.

Non sono in ogni caso ammissibili:

  • interventi che non rientrano nel campo di applicazione della L.R. 22 dicembre 1999, n. 38 ed in particolare quelli che riguardassero immobili che non risultano ubicati, tutti se più di uno, all’interno di un centro storico o degli insediamenti storici puntuali come definiti dall’art. 60 della suddetta Legge regionale;
  • interventi già oggetto di finanziamento da parte di altra Direzione della Regione Lazio;
  • domande presentate da comuni che hanno ancora in corso alla data della domanda interventi di riqualificazione dei centri storici ex L.R. 22 dicembre 1999, n. 38, i cui finanziamenti sono antecedenti all’ultimo avviso di contribuzione di cui alla D.G.R. n. 855/2018.;
  • interventi per i quali, alla data della domanda, siano già state pubblicate le procedure per la realizzazione dei lavori o di fornitura di beni e servizi previsti nel Quadro Economico dell’intervento.

Non è finanziabile più di un intervento presentato dal medesimo Comune e in caso un medesimo Comune presenti più di una domanda si considera valida l’ultima domanda presentata entro i termini che annulla quelle presentate in precedenza

L’avviso ha una dotazione finanziaria complessiva di 14.000.000,00 euro.

Ai Comuni con più di 5.000 abitanti è riservato il 36% dell’importo totale stanziato, pari a 5.040.000,00 euro, mentre ai Comuni con 5.000 Abitanti o meno è riservato il restante 64%, pari a 8.960.000,00 euro.

Il contributo massimo concedibile a ciascun Comune e a ciascuna domanda è pari a 450.000,00 euro per i Comuni con più di 5.000 abitanti ed è pari a 300.000,00 euro per i Comuni con 5.000 abitanti o meno.

Il contributo è a fondo perduto, fino a concorrenza del 100% dell’importo complessivo del Quadro Economico dell’intervento. Tale rapporto è ridotto per effetto della compartecipazione finanziaria che il beneficiario si impegna a sostenere mediante risorse proprie, anche per effetto di altri contributi ad esso concessi da altri enti pubblici o privati.

Tale compartecipazione finanziaria è obbligatoria, nella misura del 20%, per i Comuni con più di 15.000 Abitanti e che non si trovano in stato di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 246 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267. La eventuale maggiore compartecipazione finanziaria rispetto a tale soglia obbligatoria costituisce un criterio di premialità. Per i restanti Comuni la compartecipazione finanziaria è facoltativa e costituisce per l’intero suo ammontare un criterio di premialità.

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente on-line mediante la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova entro il 26 settembre 2024, seguendo la procedura indicata dal presente avviso. Nella modulistica di cui all’Appendice all’Avviso sono riportati il modello editabile della “Griglia Punteggi e dichiarazioni del RUP” e il modello della Domanda che sarà invece compilata automaticamente dalla piattaforma GeCoWEB Plus, con le relative istruzioni. Ulteriori istruzioni sono contenute nel documento “Uso di GeCoWEB Plus” disponibile sul sito www.lazioinnova.it nella pagina dedicata all’Avviso

Lazio Innova verifica la correttezza delle modalità e dei tempi di presentazione della domanda e la completezza della richiesta. La valutazione dei progetti che hanno superato positivamente l’istruttoria di ammissibilità formale sarà effettuata, sulla base dei criteri e dei punteggi stabiliti dal presente avviso, da una Commissione di Valutazione, nominata dalla Direzione Regionale.

La Direzione Regionale Urbanistica e Politiche Abitative, Pianificazione Territoriale, Politiche del Mare approva con proprio provvedimento amministrativo da pubblicarsi sul BUR Lazio, sul sito istituzionale della Regione Lazio www.regione.lazio.it e sulla pagina dedicata all’Avviso de sito internet www.lazioinnova.it gli elenchi delle richieste che ritiene formalmente non ammissibili, con la relativa motivazione.

Fonte: Lazioeuropa.it